Campo Piceno
Adolfo Cecilia
L'antico " ager Picenus " corrispondeva a grandi linee a quel settore meridionale delle Marche che ha come limiti geografici l'Appennino, il litorale adriatico, i fiumi Esino [...] 167).
Anche D. incorre peraltro nell'errore di considerare C.P. situato nei pressi di Pistoia, in If XXIV 148, ove VanniFucci profetizza: Tragge Marte vapor di Val di Magra / ch'è di torbidi nuvoli involuto; / e con tempesta impetüosa e agra / sovra ...
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piovere
Antonio Lanci
Il senso proprio, nell'usuale costrutto impersonale, è documentato solo in Pg XXXII 110 Non scese mai con sì veloce moto / foco di spessa nube, quando piove / da quel confine che [...] posto in bocca ai dannati, con allusione alla loro ‛ caduta ' nell'Inferno: Io piovvi di Toscana / ... in questa gola fiera, dice VanniFucci (If XXIV 122; " come fa la pioggia d'aere in terra ", Vellutello), cui fa eco Maestro Adamo: Qui li trovai ...
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sospirare
Andrea Battistini
Il s., come il corrispondente ‛ sospiro ' (v.), designa la tensione, il desiderio mai integralmente appagato di un amore destinato a non essere fruito in una dimensione terrena. [...] di non parlare a Bonifacio VIII (XIX 65) e, attraverso la similitudine di un caso patologico, l'attonito disorientamento di VanniFucci (XXIV 117).
Non più legata ai tormenti della coscienza dei dannati, la voce ritorna in Pg VII 108 L'altro ...
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rabbia
Antonietta Bufano
Il vocabolo, caratteristico dell'Inferno (infatti, oltre a quelle della prima cantica, non se ne ha che un'occorrenza nel Purgatorio), nel senso specifico della malattia non [...] è anche lui uno scellerato peccatore punito dalle serpi, è pien di rabbia contro VanniFucci ". Anche se manca la parola, la r. è connotazione essenziale nello stesso VanniFucci (cfr. XXIV 121-fine, XXV 1-18).
Come i commentatori hanno già rilevato ...
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CANCELLIERI, Vanni (detto Focaccia)
Giancarlo Savino
Nacque a Pistoia nella seconda metà del sec. XIII, figlio naturale di Bertacca di messer Ranieri, di parte bianca. Il soprannome Focaccia, con cui [...] Zdekauer, Studi pistoiesi, Siena 1889, pp. 5-16; M. Barbi, Probl. di critica dantesca, s. 1, Firenze 1934, p. 299; R. Piattoli, VanniFucci e Focaccia dei C. alla luce di nuovi docc., in Arch. stor. ital., s. 7, XXI (1934), pp. 100-113; R. Davidsohn ...
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collo
Domenico Consoli
. Il vocabolo - che non si trova mai adoperato nella prosa - ha normalmente senso proprio e si riferisce alla figura umana, come nell'abbraccio di Virgilio a D. (Lo collo poi [...] vale " portava una bibbia pendente dal c. ".
La parola è usata inoltre in alcune scene di pene infernali: un serpente trafigge VanniFucci là dove 'l collo a le spalle s'annoda (XXIV 99), provocandone un fulmineo incenerimento seguito da un non meno ...
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tempesta
Alessandro Niccoli
Il termine deriva dal latino tempestas che, dall'originaria equivalenza con tempus, passò a significare lo " stato del tempo ", la " condizione atmosferica " e, con restrizione [...] che mugghia come fa mar per tempesta, / se da contrari venti è combattuto.
Tutta la profezia con la quale VanniFucci allude alla guerra condotta da Moroello Malaspina contro Pistoia è caratterizzata da un linguaggio involuto e immaginoso, nel quale ...
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Tolomei, Meo de'
Mario Marti
Figlio di Simone detto " Sorella " della nobile e potente stirpe dei T. di Siena, ove verosimilmente nacque nella seconda metà del sec. XIII, fu un poeta giocoso assai vicino [...] fratello Mino a conclusione del suo caribetto A nulla guisa me posso soffrire ritorna tal quale in If XXV 2, nell'episodio di VanniFucci.
Bibl. - I sonetti e il caribetto attribuiti a Meo dei T. si leggono in Poeti giocosi del tempo di D., a c. di ...
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bestia
Freya Anceschi
Quasi sempre in senso generico: Cv II VII 4 lo pensiero è propio atto de la ragione, perché le bestie non pensano, che non l'hanno: e non dico pur de le minori bestie, ma di quelle [...] ultimi un'unità: due bestie che van sott'una pelle.
Sull'interpretazione della parola in If XXIV 126 son VanniFucci / bestia, un certo numero di commentatori (Lombardi, Andreoli, Del Lungo, Porena, Sapegno, Chimenz) propende a credere che, più che ...
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nuvola (nuvolo)
Antonio Lanci
Le forme di genere maschile e femminile si alternano, e l'una o l'altra sarà stata prescelta talvolta forse per ragioni di metrica. La forma femminile compare, in senso [...] 'è di torbidi nuvoli involuto, " tempestose nuvole ", cioè, fuori metafora, impetuose schiere di combattenti (allusione, nella profezia di VanniFucci, ai Bianchi pistoiesi). Ancora in Pg XXIV 122 i maladetti / nei nuvoli formati, i centauri, nati da ...
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tana
s. f. [forse lat. *subtana, agg. femm. «che sta sotto» (cfr. sottana), con deglutinazione del prefisso sub- «sotto»]. – 1. Il luogo di riposo, di rifugio e, spesso, di riproduzione dei vertebrati terricoli, usato soprattutto da mammiferi,...