trarre (traere; trare; indic. pres. II singol. traggi, III singol. tra' e tragge [Parodi, Lingua 257-258]; III plur. ind. imperf. traean; II singol. cong. pres. tragghe. Notevoli anche le forme con enclisi [...] lasciato trarre il grano della loro Maremma ").
In senso anche più pregnante t. compare nella profezia con la quale VanniFucci allude alla guerra condotta da Moroello Malaspina contro Pistoia: Tragge Marte vapor di Val di Magra... e... / sovra Campo ...
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vergogna
Antonietta Bufano
Luigi Vanossi
Una prima, generica definizione della v. si legge in Cv III VIII 10, dove D., sulla traccia della partizione aristotelica, enumera le sei passioni [intese come [...] d'animo: Da tema e da vergogna / voglio che tu omai ti disviluppe (v. 31).
Di tutt'altro tipo è la v. di VanniFucci - e infatti il poeta la definisce trista, " propria d'uomo tristo, ben diversa da quella ‛ che fa l'uom di perdon talvolta degno ...
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superbia e superbi
Fiorenzo Forti
La s., nella dichiarazione dell'ordinamento del Purgatorio, è presentata da Virgilio, insieme con l'invidia e con l'ira, come uno dei tre modi per cui l'amore di elezione [...] ; Bonifazio VIII indotto dalla sua superba febbre (XXVII 97) al commercio di cose sacre, finirà nella bolgia dei simoniaci; VanniFucci in Dio tanto superbo (XXV 14) paga i suoi furti sacrileghi nella bolgia dei ladri; Fialte, tal superbo che volle ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] avvertendolo così che sarà poi sufficiente solo il ‛ vedere ' i dannati. Vista come " il vedere " è anche in Pd XIV 72. VanniFucci dal canto suo, perché D. non goda di tal vista (If XXIV 140), di tal " spettacolo ", di averlo cioè visto nell'Inferno ...
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togliere (tollere; torre; III singol. indic. pres. tolle e to'; I e III singol. ind. imperf. togliea, III plur. toglien; III singol. fut. torrà; cond. pres. I singol. torrei, III plur. torrien)
Alessandro [...] ad altri compiti: Cv IV V 15 Quinzio Cincinnato, fatto dittatore... tolto da l'aratro.
Per alludere al momento della sua morte VanniFucci usa la perifrasi quando fui de l'altra vita tolto (If XXIV 135). Poiché in t. è spesso implicita l'idea di una ...
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fortuna
Federigo Tollemache
Voce frequente nelle opere volgari (2 occorrenze nella Vita Nuova, 3 nelle Rime, 7 nel Convivio, 10 nell'Inferno, 3 nel Purgatorio, 5 nel Paradiso, 7 nel Fiore, 2 nel Detto), [...] a mente la profezia di Farinata intorno al suo futuro esilio, ricorderà quella di Brunetto e vi aggiungerà più tardi quelle di VanniFucci (If XXIV 140-151), di Currado Malaspina (Pg VIII 133-139) e di Oderisi (Pg XI 139-142) per chiederne poi al ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] una o o una i. È la prima trasformazione e il ladro che risorge, come la fenice, dalle proprie ceneri, è il pistoiese VanniFucci (v.), sul quale D. insiste a lungo sino a trasferire l'episodio nel c. XXV e a concluderlo con l'apparizione di Caco ...
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MAGGI (de Madiis), Maffeo (Matteo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Emanuele (primo artefice delle fortune politiche della famiglia), fratello del vescovo e signore della città Berardo, nacque quasi certamente [...] estremamente delicata, recandosi (fine agosto 1295) a Pistoia per appoggiare la parte dei guelfi bianchi costringendo all'esilio VanniFucci e i suoi sostenitori.
Dunque, una carriera straordinaria, lunga quasi un quarto di secolo e favorita da due ...
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ipocoristici, nomi
Ghino Ghinassi
I nomi i., cioè le forme antroponimiche alterate per accorciamento o per aggiunta di suffisso (es. Gianni da Giovanni, Brunetto da Bruno, ecc.) sono piuttosto diffusi [...] che anche Bindo è i., da Ildebrando). Più raro, come accorciativo di Giovanni, è Vanni, che s'incontra, al maschile, solo nel nome del pistoiese VanniFucci (If XXIV 125). Con i. di tipo accorciativo sono inoltre designati diversi altri personaggi ...
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frodolente
Ettore Bonora
Come aggettivo, " pensato o eseguito con frode ": lo furto che [Caco] frodolente fece / del grande armento ch'elli ebbe a vicino (If XXV 29; sostenibile anche l'ipotesi che [...] nel verso che caratterizza la grandezza di Giasone (e per dolor non par lagrime spanda, If XVIII 84), e, ancor meglio, in VanniFucci, che " è passato per l'uomo ed è ricaduto nella bestia ", ha cioè avuto coscienza della bassezza ma l'ha soffocata ...
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tana
s. f. [forse lat. *subtana, agg. femm. «che sta sotto» (cfr. sottana), con deglutinazione del prefisso sub- «sotto»]. – 1. Il luogo di riposo, di rifugio e, spesso, di riproduzione dei vertebrati terricoli, usato soprattutto da mammiferi,...