Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] evangelici nei secoli XIX e XX, a cura di D. Maselli, Firenze 1999, pp. 79-93.
18 Riprendo l’espressione il «vangelo del lager» dal titolo di un fortunato saggio di don Roberto Angeli (1913-1978), prete della diocesi di Livorno, che racconta questa ...
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inculturazióne Nelle scienze umane, assimilazione della cultura d'appartenenza durante il processo di socializzazione (o fase infantile del processo d'integrazione sociale) dell'individuo.
Antropologia [...] , che, ispirandosi all'incarnazione di Cristo, sottolinea il lento e graduale processo di conversione delle culture al Vangelo; quello ecclesiologico, per cui l'i. è esperienza ecclesiale di discernimento nello Spirito, e quello antropologico, per ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] 1588) e per quelli di conclusione (nn. 1509-1608); la parte dell’Ordo missae si completa con la recita del prologo del Vangelo di Giovanni, che conclude il rito della messa (n. 1608).
Il Proprium sanctorum (nn. 2425-5453). Si apre con festa novembris ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] e la filosofia moderne. Alcuni studiosi hanno avviato un’indagine storico-critica sulla figura di Gesù, sull’attendibilità storica dei Vangeli e sul modo in cui l’uomo moderno vive l’esperienza di fede, al di là degli elementi mitici presenti nei ...
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Giovanni XXIII
Raffaele Savigni
Il papa del grande rinnovamento della Chiesa
Angelo Giuseppe Roncalli, dopo essere stato ambasciatore della Chiesa cattolica in Bulgaria, Turchia e Francia, e patriarca [...] uomo di potere ma un pastore di anime, attento alle persone in quanto creature di Dio, al di là delle loro differenze politiche o religiose, per "servire l'uomo in quanto tale e non solo i cattolici", poiché il Vangelo è destinato a tutti gli uomini. ...
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Il nato della pecora, fino a un anno.
Religione
In tutte le feste e per quasi ogni genere di sacrificio, la legge mosaica prescriveva l’immolazione di agnelli. Particolare importanza rivestiva il sacrificio [...] un simbolo del Cristo, vittima innocente immolata per la salvezza degli uomini. Assente dai Vangeli sinottici, l’equazione simbolica a. = Cristo si trova nel Vangelo di Giovanni (Gesù indicato dal Battista come «l’agnello di Dio, che toglie il ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] musicale cristiana (musica, grammatica della). La cantillazione (cioè la lettura intonata di testi sacri quali l'Epistola o il Vangelo nella Messa), la salmodia (cioè il canto declamato dei salmi della Bibbia), o lo jubilus (gioioso vocalizzo che si ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] . Si diede quindi a predicare il suo ideale di povertà tra le classi più umili, diffondendo in pari tempo fra esse il Vangelo nella traduzione volgare dovuta a Bernardo Ydros e Stefano d’Anse. Presto numerosi seguaci (i Poveri di Cristo o Poveri di ...
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Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte (publicanus) che pagava allo Stato una certa somma come prodotto di una tassa, che poi esigeva per proprio conto. Se ne distinguevano vari tipi: publicani [...] rivalevano sui contribuenti delle somme anticipate allo Stato, i p. furono sempre detestati; un’eco del disprezzo nei loro confronti si ha anche nel Vangelo, dove i p. sono peccatori; Gesù stesso, adottando il linguaggio in uso, abbina p. e infedeli. ...
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Storico e filologo (Hameln 1844 - Gottinga 1918), professore a Greifswald, Halle, Marburgo, Gottinga. La sua opera abbracciò insieme gli studî biblici (Antico e Nuovo Testamento) e arabistici. Nel campo [...] und sein Sturz, 1902, ricostruzione magistrale del periodo omayyade). Nell'indagine neo-testamentaria, W. considerò Marco come il Vangelo più antico, ma segnalò l'esistenza di stadî diversi della tradizione; ed ebbe una propria teoria, non accolta ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...