FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] fossero troppo conformi all'ortodossia romana. Ai tempi di Agnello si conservava ancora di F. una omelia su un passo del Vangelo secondo Matteo (24,15), a noi non pervenuta. Degli altri suoi scritti oggi ci resta solo l'introduzione alla collectio ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] di segnare il cammino dell'uomo nel mondo moderno, nel secondo dopoguerra si avvicinò all'idea di una società ispirata al Vangelo in dialogo con il mondo. Tuttavia egli non fu un teorico della politica e la sua formazione e gli studi lo avvicinarono ...
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GALBIATI, Giovanni
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Carugo, nei pressi di Como, il 12 marzo 1881 da Giuseppe e Maria Colombo; il padre era fattore presso la famiglia Teruzzi. Compì gli studi classici [...] nel 1933 con una dotta prefazione. Si occupò anche di letteratura persiana, e a lui si deve la scoperta del vangelo apocrifo di s. Giovanni (Iohannis Evangelium apocryphum) in redazione araba di derivazione siriaca, di cui curò la pubblicazione con ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] più di una consonanza con il teologo domenicano: l'austero rigorismo, l'avversione al casismo, la convinzione che nel Vangelo siano da trovare i principi della morale cristiana, il rifiuto dell'attrizionismo. Ma un legame ancora più stretto con i ...
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Gerusalemme
Elena Loewenthal
La città santa delle tre religioni monoteiste
Gerusalemme non è soltanto una città, non è soltanto l'attuale capitale dello Stato d'Israele. È un simbolo, ma è stata anche [...] tessuto della città, che culmina nel Santo Sepolcro. La Via Crucis, con le sue diverse stazioni di cui si narra nel Vangelo, si dipana all'interno della Città Vecchia, fra il quartiere arabo e quello cristiano. Gli Armeni, con la loro antica forma ...
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diaspora
Raffaele Savigni
La dispersione degli Ebrei in tutto il mondo
Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme (70 d.C.) gli Ebrei si sono dispersi in tutto il mondo. Per alcuni secoli essi sono [...] Atti degli Apostoli presentano l'immagine di una comunità cristiana dispersa in seguito alle persecuzioni, ma capace di annunciare il Vangelo nelle diverse città e nelle varie situazioni. Un antico testo cristiano del 2° secolo presenta come un fatto ...
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DE MARTINIS, Ottaviano
Paolo Cherubini
Nato intorno all'anno 1430 e originario di Sessa, come egli stesso dichiara nella Prefazione alla sua Vita di s. Bonaventura, fu avvocato concistoriale nell'ultimo [...] , aggiunge "che il primo ed il quarto sono inoltre scritti in metrica", o quando, citando il Commento ai Vangeli, ricorda quello al Vangelo di s. Luca evidenziando così il tema mariano, tanto caro al pontefice cui si rivolgeva.
Fonti e Bibl.: Bibl ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] rispetto della persona, sul senso di responsabilità, sulla giustizia. Animò la vita religiosa nel lager con gruppi del Vangelo; pur con inevitabili difficoltà, riuscì a mantenere qualche contatto epistolare con Gemelli e con l'arcivescovo di Milano ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] cancelleria di Costantinopoli lo adoperava in questo senso specifico). Così ecclesia per il luogo di riunione, che troviamo nel Vangelo (Mat. 16, 18), nel senso di «comunità dei credenti in Cristo», mentre nel greco classico il significato era quello ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] dal Nuovo Testamento, l'episodio è narrato negli apocrifi; secondo le versioni più antiche (Protovangelo di Giacomo, VIII-IX; Vangelo dello pseudo-Matteo, VIII), Maria, non potendo rimanere nel Tempio una volta raggiunta l'età di quattordici anni e ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...