FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] essere ricollegata ai bestiari dei secoli precedenti. L'edizione messinese è arricchita da un compendio (alcuni versetti) in terza rima del Vangelo di Giovanni, aggiunto in fine d'opera, alla c. 65r-v. L'opera, composta alla fine del sec. XIII o nel ...
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DAELLI, Luigi (Gino)
Giuseppe Monsagrati
Nato a Como nel 1816 da Luigi, agiato possidente, le cui proprietà sarebbero in seguito finite sotto ipoteca, e da Maria Ostinelli, fece studi di ragioneria. [...] per la fusione, l'appello del D. assumeva un senso chiaramente filopiemontese, soprattutto nelle parole conclusive: "... il vangelo d'oggi è: Democrazia Regia; la massima eterna: Libertà nelle leggi". La formula mirava a prorogare quella tregua ...
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DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] insisteva, naturalmente, sulla conciliazione dei valori religiosi con l'amor di patria e pubblicava anche commenti al Vangelo domenicale accompagnati da "applicazioni pratiche per la vita militare". Questa esperienza permise al D. di approfondire i ...
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PIETRO di Salvatore da Pisa
Piero Scapecchi
PIETRO di Salvatore da Pisa. – Nacque a Pisa verso il 1444. Assunse in religione il nome di Pietro, lasciando quello di Ursicino che aveva nel secolo. Il [...] Book collector, L (2001), pp. 33-50. N. Harris, A review of the ‘Diario’, ibid., pp. 10-32; E.R. Barbieri, Per il Vangelo di san Giovanni e qualche altra edizione di San Iacopo a Ripoli, in Italia medioevale e umanistica, XLIII (2002), pp. 38 3-400 ...
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CHIALA, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nato ad Ivrea il 29genn. 1834 da Giovanni, direttore delle poste locali, e da Marianna Giordano, aveva compiuto gli studi secondari in seminario per iscriversi poi [...] , in primo luogo il Gioberti, e poi l'abate A. Martinet e monsignor L. Rendu. Ma c'è anche il richiamo al Vangelo e ai Padri della Chiesa: allora "si aveva un concetto più equo di quello che ne abbiano in pieno secolo decimonono certi sedicenti ...
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DINSLAKEN (Dinslach, de Islach, de Dislach, Dedislach), Gaspare (Gaspare Alemanno da Colonia)
Tiziana Pesenti
Appartenne a una famiglia di editori-librai tedeschi attivi a Venezia dal 1471 circa al [...] i tipi di Giacomo Pencio, una raccolta di scritti mistici comprendente il Liber gratiae spiritualis della b. Mechtild di Hackeborn, il Vangelo di Nicodemo, l'Epistola di Lentulo, le Visioni di Isaia e di s.Alberto e il Vaticinio della Sibilla Eritrea ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] e le Regoledella vita matrimoniale di fra' Cherubino da Siena (I. G. I., 2730, G. K. W., 6600), i Salteri, il Vangelo.
Vengono ancora stampate opere dell'antichità classica: la Catilinaria e la Giugurtina di Sallustio (I. G. I., 8537), il De viris ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...