CRISPOLTI (Crispoldi, Crispoldo), Tullio
Franca Petrucci
Di famiglia patrizia originaria di Bettona (Perugia), nacque a Rieti nel 1510 da Crispolto, più volte governatore della città, e Alessandra Gaetani. [...] perdonare, edito nella medesima città l'anno seguente.
Testimonianza di come il C., che nel 1537 aveva tenuto la "lettura" del Vangelo in Verona, procedesse all'unisono con l'opera riformatrice del Giberti è il fatto che il suo Alcune cose sopra li ...
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PASCALE, Carlo
Eleonora Belligni
PASCALE, Carlo. – Nacque a Cuneo il 19 marzo 1547 da Bartolomeo di Antonio e Caterina Fieschi, di origine ferrarese. Il cognome è registrato in italiano anche nelle [...] non perché, disse, non si fidasse del proprio fratello, Bartolomeo, ma perché voleva che venisse istruito a credere nel vero Vangelo.
Dopo l’arresto e numerosi trasferimenti, Gian Luigi fu bruciato vivo a Roma nel 1560 con l’accusa di eresia. Questa ...
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CASALI (Casale, Casalius, de Casalibus, Casalinus), Battista (Giovanni Battista)
Gianni Ballistreri
Nacque intorno al 1473 da un'antica famiglia romana; sono ignoti i nomi dei genitori, mentre si conoscono [...] S. Petri aenei" e quella di s. Elisabetta. Dal 1514 il C. era anche diacono greco, e cioè incaricato di cantare il Vangelo in greco nella cappella apostolica (cfr. V. Rossi, Pasquinate di P. Aretino..., Palermo-Torino 1891, pp. 133 s.). Il 6 luglio ...
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ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] 1505, a Sigismondo da Foligno, dichiarava di condurre una vita solitaria e di dedicarsi quasi esclusivamente alla lettura del Vangelo e di Platone. Sempre in questi ultimi anni accarezzò il progetto di tornare, dopo tanto tempo, nella nativa Perugia ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] l'altra guancia dopo la prima ceffata, piuttosto che sperare nel Dio delle battaglie, aiutatore de' forti? Serbinsi i più miti dettami del Vangelo, serbinsi a tempi migliori, ché or di Mosè n'è d'uopo e de' Maccabei, e conviene studiare come a' tempi ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] lui non ecclesiastico, testi delle Sacre Scritture. Oratore facondo, il D., secondo il figlio, fu anche predicatore ammirato del Vangelo; certo dell'arte oratoria il D. si servì nelle più diverse occasioni: nelle solennità religiose, nei funerali di ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] seconda opera Morte del ricco, uscì, anch'essa a Firenze, nel 1954. Si tratta di un oratorio ispirato al cap. 16 del Vangelo di Luca, in cui è narrata la parabola del "ricco cattivo" (Epulone) e del "povero Lazzaro".
Nel clima di discussione circa l ...
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GUALTIERI, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Saludecio, nel Riminese, il 2 apr. 1827, da Lorenzo, medico del paese, e da Isabella Donati.
Iscritto all'Università di Bologna, fu costretto a interrompere gli [...] in Sicilia (Milano 1861), e, con particolare attenzione ai moti del 1848, Memorie di Ugo Bassi, apostolo del Vangelo, martire dell'Indipendenza italiana (Bologna 1861). Al medesimo filone sono riconducibili due drammi, Daniele Manin, ossia Venezia ...
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COMAZZI (Accomazzo), Giovanni Battista
Fiorenza Vittori
Nacque a Mantova (secondo il Bazzoni, a Casale Monferrato) nel 1654 da famiglia originaria di Casale Monferrato.
Assai scarse sono le notizie [...] adorate: la terra per voi e voi per me: politica e religione". Tutto ciò per il C. è chiaramente contenuto nel Vangelo di s. Giovanni di cui dà un'accurata lettura, interpretando ogni inciso in chiave religiosa e politica. Basti un esempio: "Mentre ...
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LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] suoi componimenti "in laude de' cardinali", definiti "divini", degni di essere letti "ogni mattina dui tra la Pistola e il Vangelo" e gli vengono attribuite le seguenti pasquinate: Non ha papa Leon tanti parenti (databile al 25 apr. 1514 o 1515); Da ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...