Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] fede nella promessa di vita eterna, secondo l'indicazione di s. Paolo (Eb. 6, 19) e la vite, simbolo del Cristo ispirato al Vangelo di Giovanni (Gv. 15, 1-5), ma fondato anche sulla tradizione del mito di Dioniso che nei primi tempi si rifletté anche ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] influenzato dalle novità di Donatello e degli altri giovani artefici: il santo è assiso, la destra sollevata, con il Vangelo poggiato sulla coscia e retto dalla mano sinistra. Tutta l'immagine è improntata a una monumentalità nuova, ottenuta grazie ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] medievale cristiana, che, con intento antigiudaico, contrapponeva la Sinagoga e il Vecchio Testamento alla Chiesa e al Vangelo, come si vede anche nella rara iconografia della grande croce duecentesca della basilica di S. Francesco ad Arezzo ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] del cosiddetto Ritorno all’ordine. Nell’ambito dell’illustrazione, nel 1913 collaborò con alcuni disegni alla realizzazione del Vangelo dei piccoli di Giuseppe Gabrielli.
L’interesse per il paesaggio rimase costante anche dopo la morte di Costa ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] , chiuso nella sua stanza di malato, si dedicava alla lettura di s. Giovanni della Croce, delle Meditazioni dei Santi, del Vangelo, della Bibbia, e soprattutto dell'Apocalisse. Le lettere dirette a un religioso, a De Libero, a Mazzacurati, a Mafai, a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] di cadere nella presunzione, lo condivida con coloro che ne vanno in cerca; ricordi con timore il giudizio pronunciato nel Vangelo contro quell'amministratore che, non avendo restituito con gli interessi la somma di denaro che gli era stata affidata ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] ; la Natività è l'opera famosa che, per aver rappresentato la scena in ambiente notturno rischiarato (secondo la narrazione dei Vangeli apocrifi) dal corpicino raggiante di Gesù, esempio tra i più precoci di luce innaturale, e - per l'alto valore ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] veterotestamentari che consideravano implicita la positività delle stelle (Gn. 1, 14; Gdc. 5, 20), la presenza della stella dei Magi nel vangelo (Mt. 2, 1-10), oltre all'assimilazione degli astri con la corte celeste (per es. Gb. 38, 6-7; Bar. 3 ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] chiuso in rilegature più o meno lussuose, in quanto simbolo di valori sacrali. Con il sec. 8° la raffigurazione del vangelo chiuso e grande, esposto verso il fedele, divenne consueta, anzi unica, nell'iconografia altomedievale, ove si escluda la ...
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TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] dei sovrani. Furono invece doni del papa Gregorio Magno a T. (Registrum epistolarum, XIV, 12) un lezionario del Vangelo con una copertina detta persica, tre anelli con pietre preziose, perduti, destinati a Gundeberga, figlia della regina, e un ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...