NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] sono inserite, a destra e a sinistra, tre zone illustrate, ognuna divisa a sua volta in due quadri. Di queste 12 scene, 6 derivano dal Vangelo di Luca (sic: a sinistra, dall'alto in basso: Lu. 1, 12*; 2, 48*; 5, 3; 5, 8; 7, 12*; 5, 27; a destra: Lu ...
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Teologo e filologo luterano (n. Greiz 1835 - m. 1912). Studiò i detti extracanonici di Gesù, tentandone una ritraduzione in ebraico, in cerca di quello che sarebbe stato il "vangelo primitivo" fonte dei [...] sinottici (Agrapha, 1889; Die Logia Jesu, 1898; Der Paulinismus und die Logia Jesu, 1904) ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] lingue orientali, rappresentanti recensioni diverse; composto da un eretico messaliano, probabilmente dell'Asia Minore, e utilizzato dai manichei; Vangelo di F., in uso presso gli gnostici d'Egitto, di cui una versione copta è stata ritrovata a Naǵ ...
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Teologo e biblista cattolico belga (Waregem 1914 - Heverlee 2003), gesuita dal 1932; prof. al Pontificio istituto biblico dal 1961 (emerito dal 1984), si dedicò allo studio del quarto Vangelo e degli scritti [...] giovannei. Tra le pubblicazioni: La vie selon l'Esprit, condition du chrétien (1963; trad it. 1967), Gesù verità (1973), La verité dans saint Jean (2 voll., 1977), Studi di cristologia giovannea (1986); ...
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(gr. Βηϑανία) Centro di Israele, 5 km a E di Gerusalemme, sul Monte degli Ulivi, corrispondente all’attuale el-Āzariyye. Si suole identificarlo con la località citata nel Vangelo come patria di Lazzaro, [...] Marta e Maria, nonché di Simone il lebbroso. Vi è stata ritrovata una basilica (4° sec.) che, distrutta da un terremoto (6° sec.), fu più tardi ricostruita dai Crociati. Di un’altra B. «di là dal Giordano», ...
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Nel Nuovo Testamento, con riferimento agli usi giudaici, il giorno di preparazione: il venerdì, cioè, quando gli Ebrei preparavano quanto era necessario per celebrare la festività del sabato. Nel Vangelo [...] di Giovanni (19, 14) la parola è riferita alla Pasqua ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] a F., egli comunicò la missione ricevuta ripetendo le parole di Gesù che lo avevano tanto colpito. Nei pochi incisi del Vangelo che prescrivevano di andar predicando il Regno dei cieli, senza portare con sé oro né argento, né bisacce, né tuniche, né ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] . Matteo, XIX, 28 e XX, 20 segg.; Luca, XXII, 39; Marco, X, 35 segg.).
Non sono molte le notizie rilevanti che i Vangeli dànno sugli apostoli. I sinottici ci narrano la vocazione di Pietro e Andrea, di Giacomo e Giovanni, chiamati da Gesù mentre sono ...
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È il nome di uno degli apostoli secondo il catalogo dei Vangeli sinottici (Matteo, X; Marco, III; Luca, VI) e degli Atti degli apostoli (I, 13). Nel Vangelo di Giovanni non si nomina mai B., ma si nomina [...] in seguito da S. Girolamo, Rufino ed altri, secondo cui B. avrebbe predicato il cristianesimo in India lasciandovi il Vangelo di Matteo scritto in lettere ebraiche. L'arte cristiana lo ha raffigurato per lo più scorticato vivo, secondo una tradizione ...
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Farisei
Angelo Penna
Setta giudaica, famosa per il suo attaccamento alle tradizioni dei padri e per l'osservanza materiale della legge. A causa dell'ipocrisia duramente rinfacciata loro dal Vangelo [...] (cfr. Matt. 23, 2-36), il termine F. (dall'aramaico perišājjā') divenne quasi sinonimo di ipocriti e di corrotti. D. lo usa in questo senso in If XXVII 85 (Lo principe d'i novi Farisei, dove la parola ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...