MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] apocrifi; secondo le versioni più antiche (Protovangelo di Giacomo, VIII-IX; Vangelo dello pseudo-Matteo, VIII), en Occident (Mémoires de l'Académie Royale de Belgique. Classe des Beaux-Arts, s. II, 11, 3-3b), 2 voll., Bruxelles 1964-1965; J.B. ...
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Ambone
P. Rossi
Il termine ἄμβων, probabilmente derivato da ἀναβαίνω 'salire', designa un luogo elevato dove era possibile per i lettori e i diaconi leggere e commentare i testi sacri e notificare all'assemblea [...] salire sull'a. per farsi udire dall'assemblea. Secondo Krautheimer (1980) l'uso degli a. è a due scale contrapposte per l'a. del vangelo e quella a una scala per l'a S. Maria Maggiore; di Capua, duomo; nonché i due del Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo a ...
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CLAUDIO
Giuseppe Sergi
Nato nella seconda metà dell'VIII secolo in Spagna, fu negli anni giovanili in rapporto con Felice, vescovo di Urgel: questo legame, che certo incise sulla sua formazione, fu [...] sacrum imaginum cultu adversus Theodemirum abbatem (pp. 610-613).
Restano inediti i commenti alla Genesi, al VangelosecondoMatteo, alle lettere di s. Paolo Ad Galatas,Ad Ephesios,Ad Titum,Ad Philippenses,Ad Hebraeos,Ad Philemonem,Ad Corinthios,Ad ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] il 50 e il 55, Matteo redasse in aramaico il suo vangelo, tradotto poco dopo in d'oro, con le mani velate, secondo l'antica consuetudine persiana volta a L'adoration des Mages et l'art triomphal de Rome, MemPARA, s. III, 3, 1932-1933, pp. 81-106; G. ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] tempo la conoscenza diretta del vangelo diffuse l'ammirazione e l' bene contro il male. Le opere, secondos. Agostino, non sono sufficienti: decisive sono XVI e l'inizio del successivo l'italiano Matteo Ricci il quale cercò di adeguarsi alle regole ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] confine. Gli ultimi anni di don Germano Pattaro, a cura di S. Canzi Cappellari, F. Ciccolò Fabris, Bologna 2001. A Venezia è del vangelo di Matteo e la sua presentazione ecumenica a Salerno, VangelosecondoMatteo, Roma 2002 e Matteo, Salerno ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] sono il Protovangelo di Giacomo in greco (200 ca.) e il Vangelo dello pseudo-Matteo in latino (sec. 7°-8°), da cui si ricavano gli e a quello più tardo di S. Maria Assunta a Torcello, nei pressi di Venezia, della seconda metà del 12° secolo.Prima di ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] l’avvio di un dialogo reale in cui «Il VangelosecondoMatteo di Pier Paolo Pasolini è la testimonianza più commovente . 1.
54 Cfr. Hollywood sul Tevere. Anatomia di un fenomeno, a cura di S. Della Casa, D.E. Viganò, Milano 2010.
55 D.E. Viganò, Sale ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] Pier Paolo Pasolini fece del suo film VangelosecondoMatteo «alla cara, lieta, familiare memoria di M. Cuminetti, Il dissenso cattolico in Italia, Milano 1983; A. Riccardi, La S. Sede e la chiesa in Italia (1963-1978), in Paul VI et la modernité ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] di Cristo e s. Giovanni, opera che di solito viene identificata con una scultura del 1305 ca. (Anversa, Mus. Mayer van den Bergh). Secondo Baum (1921, pp. 45, 47, 70), la meditazione mistica su un evento raccontato nel vangelo trasformò l'antica ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere s. giustizia; comportarsi s. le regole,...