CHARLIER, Giovanni (detto Giovanni Francese, Giovanni di Francia)
Mauro Natale
Se ne ignorano la data e il luogo di nascita, sebbene la prima menzione documentaria, un testamento da lui redatto in Venezia [...] e la pittura dell'ambone del Vangelo nella chiesa veneziana della Carità ( prodotte in Francia meridionale nel secondo decennio del secolo (retablo di 1893, pp. 25, 91; A. Venturi, Un quadro di Giovanni di Francia, in L'Arte, XI (1908), pp. 138- ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] quali, il 19 dic. 1408, furono allogati a Donatello (S. Giovanni), Nanni di Banco (S. Luca) e al L. (S. , la destra sollevata, con il Vangelo poggiato sulla coscia e retto dalla mano L. è attestato operoso nella seconda campagna per la porta della ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] di nome Donato. Essa sarebbe perciò, secondo Donati, una delle ultime opere eseguite , proveniente dalla raccolta Benedict e poi presso Giovanni Sarti a Parigi (Todini, 1999). Di Vecchio Testamento alla Chiesa e al Vangelo, come si vede anche nella ...
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INGOLI, Matteo
Giorgio Tagliaferro
Figlio di Francesco, nacque a Ravenna tra il 1586 e il 1587, come si ricava dalla biografia di Carlo Ridolfi (1648).
Il 28 febbr. 1612 compare a Venezia come testimone [...] la Scuola del Nome di Dio, avente sede in Ss. Giovanni e Paolo, affidò all'I. il progetto per il nuovo Caduta degli idoli narrata nel Vangelo apocrifo dello Pseudo Matteo. Le vita e l'attività dell'Ingoli. Secondo quanto riferito da Ridolfi, il pittore ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] soggetto da idillio campestre del secondo, sono sintesi dell’intera opera alla realizzazione del Vangelo dei piccoli di Giuseppe di Venezia, Bergamo 1901, p. 45; O. Rossetti Agresti, Giovanni Costa: his life, work and times, London 1907, pp. 210 ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] rossi bagliori soffocati e dalle morbide penombre, secondo i procedimenti e le ricette degli antichi. Scipione si dedicava alla lettura di s. Giovanni della Croce, delle Meditazioni dei Santi, del Vangelo, della Bibbia, e soprattutto dell'Apocalisse ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] , ecc. L'8 febbr. 1452 Giovanni di Magonza finiva di scrivere uno Svetonio ; e, per analogia stilistica, nel secondo volume i ff.: 45 v., 50 148 v., 149 con l'incipit del Vangelo di Marco, 157 v. con l'incipit del Vangelo di Luca con a piè di pagina ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere s. giustizia; comportarsi s. le regole,...