ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] e con il vangelo aperto al versetto "Ego sum lux mundi" (Gv. 8, 12) fra la Vergine e S. Giovanni Battista in atteggiamento in Palestina, in Siria (Velmans, 1988), la Deesis della Seconda Venuta è da riconoscere pure nell'imponente esempio abruzzese, l ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] soggetto da idillio campestre del secondo, sono sintesi dell’intera opera alla realizzazione del Vangelo dei piccoli di Giuseppe di Venezia, Bergamo 1901, p. 45; O. Rossetti Agresti, Giovanni Costa: his life, work and times, London 1907, pp. 210 ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] rossi bagliori soffocati e dalle morbide penombre, secondo i procedimenti e le ricette degli antichi. Scipione si dedicava alla lettura di s. Giovanni della Croce, delle Meditazioni dei Santi, del Vangelo, della Bibbia, e soprattutto dell'Apocalisse ...
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EVANGELISTI
C. Bertelli
L'iconografia degli E. (Marco, Luca, Giovanni, Matteo) per la rappresentazione delle sembianze fisiche rientra nel tema generale del "ritratto di autore" (v. filosofi). Alcuni [...] Gand e di Perugia possono essere paragonate a una "consegna del Vangelo" da parte di Gesù. Nel Libro di Lindisfarne, codice della scambio di attributi tra Marco e Giovanni: il primo rappresentato dall'aquila, il secondo dal leone. Ciò non può essere ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] , ecc. L'8 febbr. 1452 Giovanni di Magonza finiva di scrivere uno Svetonio ; e, per analogia stilistica, nel secondo volume i ff.: 45 v., 50 148 v., 149 con l'incipit del Vangelo di Marco, 157 v. con l'incipit del Vangelo di Luca con a piè di pagina ...
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RABBULA, Vangelo di
M. della Valle
Denominazione convenzionale di un evangeliario siriaco (Firenze, Laur., Plut. 1.56), giunto a Firenze probabilmente tra il 1522, anno in cui è ancora documentato nel [...] effettuò la copiatura del testo, che comprende i vangeli (secondo la Pĕshiṭtā, o versione 'semplice' di ambito siriaco delle scene cristologiche (cc. 3v-9r) si interrompe per mostrare Matteo e Giovanni seduti (c. 9v) e Marco e Luca stanti (c. 10r), e ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere s. giustizia; comportarsi s. le regole,...