Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] rispettata la libertà di coscienza, secondo il concilio Vaticano II; 2 , Il potere del papa da Pio XII a Giovanni Paolo II, Roma-Bari 1993, pp. 303-305 storia della Chiesa italiana 1978-2009, in Il Vangelo basta. Sul disagio e sulla fede nella Chiesa ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] tempi’ della Rerum novarum, secondo la felice espressione adoperata da una parola il prete si ricordi che il vangelo deve essere annunciato ai poveri»8. La preoccupazione sue frontiere. Daniele Comboni, Giovanni Battista Scalabrini e Geremia Bonomelli ...
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PITTURA bizantina
T. Velmans
La p. bizantina fece la sua comparsa solo due secoli dopo la fondazione di Costantinopoli nel 324 e ben dopo la suddivisione dell'Impero romano nella parte occidentale e [...] immagine in cui il trono preparato per la Seconda Venuta porta il vangelo e la colomba. Nella cupola, il Cristo quest'ultima chiesa, la Vergine e s. Giovanni in intercessione occupano il secondo registro e stabiliscono un legame diretto tra la ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] secondo un'antica terminologia della Cancelleria pontificia utilizzata frequentemente da N., "tamquam pacis angelus"; ma la spedizione tentata da Giovanni ancora promulgato, ma il pontefice ricordava come il vangelo (Luca 13, 7) ammonisca che l'albero ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] tutto nuovo, si è formato un corpo di dottrine più differente dal Vangelo che non l’Alcorano. Basta dire che si è potuto trovare l Giovanni XXIII pochi mesi prima della sua morte.
Mazzolari era diventato una delle figure più significative del secondo ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] di lavori attribuisce le parti diverse a seconda della capacità, ripartiva in gruppi, in : “Noi abbiamo praticata la legge del Vangelo e cercato di propagarla a prezzo del temuti. E così, per esempio, Giovanni Berchet ambienta una poesia del 1824 ...
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I Seminari
Cristina Sagliocco
Maurizio Sangalli
I seminari italiani postunitari, tra continuità e cesure1
A Firenze, nel 1873, in previsione del primo congresso cattolico, che si sarebbe tenuto l’anno [...] , cioè missionari del Vangelo, continuatori dell’opera di ingerenza assoluta dello Stato sui seminari. Il secondo elemento è l’art. 32 della legge dec. 1955, AAS, 48, 1956, pp. 5-25.
77 Giovanni XXIII, Veterum Sapientia in AAS, 44, 1962, pp. 129-133 ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] farsi meglio sentire, "disse mal dil Papa e di la corte romana", secondo la testimonianza di Marin Sanudo (5). Fu il preludio di quella che Padre, come lo definì san Giovanni nel capitolo primo del suo vangelo.
Riconosciuta dunque senz'altro la ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] che alla diffusione del Vangelo in quelle regioni abbiano partecipato nel 1987 il vescovo di Bosa Giovanni Pes con un suo decreto elevò femminile. Non può essere altro che la raffigurazione, secondo l’usanza greca, dei santi Costantino ed Elena ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] sociali del secondo dopoguerra. Peso di errori molteplici, dalla contaminazione tra guerra e vangelo («Se , L’ora di Barabba, Roma 1982, p. 99.
29 Bibliografia degli scritti di Giovanni Papini, a cura di A. Aveto, J. Lovreglio, Roma 2006.
30 P. ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
secondo2
secóndo2 prep. [lat. secŭndum, dall’agg. secundus «secondo1»]. – 1. a. In modo conforme a, nel modo richiesto o voluto da: regolarsi s. coscienza; agire s. la legge; vivere s. natura; decidere s. giustizia; comportarsi s. le regole,...