PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] gli apocrifi, diffusi soprattutto dalla metà del sec. XI dalla setta dei Bogomili. Noteremo fra questi il VangelodiNicodemo, anche perché nella redazione integrale ha per fonte un testo latino.
Letteratura profana e semiprofana. - Nessun interesse ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] è comunque uniforme.
Le raffigurazioni del Descensus ad inferos si ispirano ampiamente nei particolari al cosiddetto VangelodiNicodemo (apocrifo); esse sono attestate per la prima volta nella descrizione delle pitture murali della chiesa ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] , 2, p. 105).Tra gli a. della Passione che raggiunsero il Medioevo, il più importante per la storia delle immagini è il VangelodiNicodemo, che comprende gli Acta Pilati (dopo il 555, da un originale della metà del sec. 2°) e il Descensus Christi ad ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] è il punto centrale anche della teologia paolina (1 Cor. 1, 23; Col. 2, 14). Il VangelodiNicodemo menziona inoltre il perizoma e la corona di spine sul capo (10, 2-4).I concetti più importanti dell'epoca paleocristiana e altomedievale, che hanno ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] ). Frequente è la raffigurazione della Discesa al limbo (Cristo che libera i progenitori), episodio tratto dall'apocrifo VangelodiNicodemo e introdotto nei cicli cristologici forse intorno all'8° secolo. La scena si presenta disuguale per non poche ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] patristica, in particolare Girolamo, Agostino, Gregorio Magno e Pietro Crisologo, i Vangeli apocrifi, in particolare il VangelodiNicodemo, l'Historia scholastica di Pietro Comestore, il De nativitate s. Mariae Virginis attribuito nel Medioevo a ...
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segno (signo solo in Detto 90)
Domenico Consoli
Qualunque cosa sensibile che oltre a manifestare sé stessa manifesta anche un'altra cosa con la quale è in genere collegata mediante un rapporto di effetto [...] cui può venire aggiunto (Porena) il " vessillo (signum) crociato in mano ". Il segno di vittoria sembra ripetere un'espressione dell'apocrifo vangelodiNicodemo: " posuitque dominus crucem suam in medio inferni, quae est signum victoriae et usque in ...
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MICHELE Arcangelo, santo
E. Federico
Arcangelo il cui nome, che in ebraico significa 'chi come Dio?' (Mīkā'el), è più volte esplicitamente citato nei libri vetero e neotestamentari e nei testi apocrifi [...] giudaica e cristiana sul ruolo psicagogico degli angeli, la letteratura apocrifa ha insistito sulla funzione di guida di anime ricoperta dall'arcangelo. Nella recensione latina del VangelodiNicodemo (B IV, 3), per es., è assegnato a M. il compito ...
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DINSLAKEN (Dinslach, de Islach, de Dislach, Dedislach), Gaspare (Gaspare Alemanno da Colonia)
Tiziana Pesenti
Appartenne a una famiglia di editori-librai tedeschi attivi a Venezia dal 1471 circa al [...] scritti mistici comprendente il Liber gratiae spiritualis della b. Mechtild di Hackeborn, il VangelodiNicodemo, l'Epistola di Lentulo, le Visioni di Isaia e di s.Alberto e il Vaticinio della Sibilla Eritrea; curò l'edizione lo scotista trevigiano ...
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Ade
M. Mihályi
(gr. ῞ΑιδηϚ; lat. Hades)
Antica divinità, signore e custode dei defunti, sovrano dell'oltretomba. Rappresentato nel mondo greco per lo più come Zeus, ma con il volto corrucciato, i capelli [...] morte in senso stretto, bensì dal peccato. L'incarico affidato da Cristo al "potere infernale", come riferito nel VangelodiNicodemo (6,22), di custodire nel suo regno Satana, sconfitto e incatenato (Ap. 20, 1-3), appare in una raffigurazione della ...
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nicodemita
s. m. e f. [dal nome del fariseo Nicodèmo, che, secondo il Vangelo di Giovanni, si recò a visitare Gesù di notte, in segreto] (pl. m. -i). – Termine usato polemicamente, nelle controversie tra riformati, per indicare quei cristiani...