Nella sua nozione fondamentale, invocazione della divinità come testimone della verità di quanto si afferma (g. assertorio) o come mallevadrice e vindice di una promessa o di un voto (g. promissorio). [...] , il g. viene utilizzato frequentemente come formula per invocare Dio come testimone della verità affermata, e anche a Dio stesso si attribuisce il giurare. Contro l’uso del g. presso gli Ebrei si rivolge il monito di Cristo nel vangelodiMatteo. ...
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Benedettino (n. dopo 841 - m. 908 circa) nell'abbazia di S. Germano di Auxerre, ne diresse la scuola (876 circa), e passò poi a insegnare a Reims e Parigi; può considerarsi uno dei maggiori rappresentanti [...] commento al De nuptiis di Marciano Capella e alla Consolatio philosophiae nonché agli Opuscola sacra di Boezio. Della sua attività di esegeta si ricordano l'Expositio super Genesim e le Enarrationes in psalmos, e dodici omelie sul VangelodiMatteo. ...
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Religione
Nome, dalle parole iniziali della versione latina (Pater noster, qui es in caelis), della preghiera che, secondo il VangelodiMatteo, Gesù insegnò ai discepoli.
Tecnica
A p. (dove la parola [...] del rosario») un ascensore o montacarichi, trasportatore ecc., a funzionamento continuo, costituito da una serie di cabine, gabbie o casse riunite in forma di catena senza fine, come i grani del rosario; funziona, cioè, come un elevatore a bilancini ...
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(ebr. Rāḥāb) Nella Bibbia, meretrice di Gerico. Ospitò e nascose due esploratori mandati da Giosuè e ottenne in cambio di aver salve la vita e le proprietà per sé e per i suoi quando gli Ebrei conquistarono [...] la città.
Nel VangelodiMatteo (1, 5), R. è presentata come madre di Booz e perciò antenata di Davide e di Gesù. ...
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I bambini di Betlemme, da due anni in giù, fatti trucidare, secondo il vangelodiMatteo (2, 16), da Erode allo scopo di uccidere Gesù, della cui nascita era stato informato dai Magi. La scena della strage [...] degli i. è uno degli oggetti più frequenti nell’iconografia cristiana ...
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Vescovo di Aquileia (387 circa - 407 circa). Uno dei più dotti teologi del tempo, compose omelie sul VangelodiMatteo. Amico di s. Gerolamo, che gli dedicò alcuni dei suoi commentarî biblici, e di Rufino. ...
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Breve storia dell'unionismo e dell'ecumenismo
Riccardo Burigana
Introduzione
Le vicende storiche dell’ecumenismo in Italia sono poco note1 mentre, paradossalmente, sono più conosciuti i progetti di [...] una tradizione che leghi il libro biblico scelto per la traduzione con le comunità, come nel caso del VangelodiMatteo nella Chiesa di Salerno68.
Il tempo del dialogo (1986-2009)
Dopo una stagione così feconda per l’ecumenismo, soprattutto grazie ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] una cautela16.
Il nesso si trova invece esplicitamente in Pietro Cantore (morto nel 1197), il quale, commentando il vangelodiMatteo, osserva con durezza che la Chiesa dopo Silvestro, rispetto all’ideale costituito dalle origini, ha guadagnato in ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] dei quali sull'Immacolata Concezione. Nel 1555 predicò la Quaresima nel duomo di Perugia su richiesta del cardinale della Corgna e alla fine dell'anno pubblicò un commento al vangelodiMatteo. Ritornò a Roma all'inizio del 1556, quando Paolo IV, il ...
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I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] 1902, la decisione di pubblicare a parte il VangelodiMatteo al prezzo di 5 centesimi) spettavano alla ‘Pia Società di san Girolamo per la diffusione dei Vangeli’ all’uopo fondata il 27 aprile di quell’anno presso la Segreteria di Stato – la sede ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
non di solo pane vive l'uomo
nón di sólo pane vive l’uòmo. – Traduzione delle parole del Vangelo (Matteo 4, 4 e Luca 4, 4) non in pane solo vivet homo (dove vivet, futuro, significa propriam. «vivrà», che sono citazione pressoché testuale...