WESLEY, John
Nicola Turchi
Fondatore della Chiesa metodista, nato a Epworth il 17 giugno 1705, morto a Londra il 2 marzo 1791. Figlio di pastore e vissuto nell'infanzia in un ambiente di tradizione [...] ritornarono dopo due anni. Nel 1738 Giovanni visitò le comunità morave di Herrnhut, delle quali ammirò da principio di sera egli sperimentò la sua conversione al Vangelo e da questo momento fino alla morte la sua vita fu un infaticabile ministero di ...
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WEISS, Bernhard
Teologo evangelico, nato a Königsberg il 20 giugno 1827, morto a Berlino il 14 gennaio 1918. Divenne professore straordinario di scienza neotestamentaria nel 1857 a Königsberg, ordinario [...] miracoli di Gesù, sia l'autenticità degli scritti più dibattuti del Nuovo Testamento, compreso il IV Vangelo ( 1897; Das Johannesevangelium als einheitliches Werk, Berlino 1912. Nella serie di commenti al Nuovo Testamento diretta da H. A. W. Meyer ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Testamento. Nello stesso tempo la conoscenza diretta del vangelo diffuse l'ammirazione e l'amore per la Chiesa l'Ordine degli Ospedalieri di S. Giovannidi Dio. Nel 1575 Gregorio XIII riconobbe col nome di oratorio il gruppo di sacerdoti che si erano ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] apostoli Filippo e Giovanni. Vittore fu tuttavia irremovibile. Di fronte alla determinazione dei di posizioni teologiche e liturgiche all’interno della comunità romana in questo periodo era in larga parte conseguenza delle modalità con cui il Vangelo ...
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L'Universita Cattolica per l'Italia
Maria Bocci
Un progetto nazionale
La progettazione di un ateneo cattolico nell’Italia di Porta Pia, della questione romana e del divario tra appartenenza religiosa [...] alla legge dell’integrazione sociale che si deduceva dal Vangelo.
Dunque, mentre a sinistra le aperture erano possibili, Zerbi, vicino al cardinale di Milano Giovanni Colombo e al sostituto alla Segreteria di Stato Giovanni Benelli. Proprio da questo ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] dei sacerdoti, benedire la congregazione, leggere il Vangelo nelle cerimonie solenni e predicare75.
La sopravvivenza il perdono di Dio143. Giovanni Crisostomo nel 382 descrive l’episodio, forse leggendario, di san Babila vescovo di Antiochia che ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] ricupero diretto e immediato dei valori specifici del Vangelo, del messaggio di Cristo»2, dando così vita a quella che (1839-1904), Teodoro Longo (1879-1930), Giovanni Luzzi (1856-1948), Giovanni Miegge (1900-1961), il maggiore teologo protestante ...
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L'insegnamento della religione
Ermanno Genre
Introduzione
In Europa come negli Stati Uniti d’America, tutti (o quasi) i sistemi scolastici hanno una comune eredità di origine religiosa. La relazione [...] Con la nomina del filosofo Giovanni Gentile a ministro della Pubblica Istruzione da parte di Mussolini si giunse così alla il Vangelo, «a certi diritti legittimamente acquisiti» (§ 76).
Butturini osserva che rappresenta certamente un elemento di « ...
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Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] conferma che solo lo spirito di fraternità portato e alimentato dal Vangelo può salvare i popoli dalla catastrofe della repubblica, Sandro Pertini, diede l’incarico di formare il governo a Giovanni Spadolini, leader repubblicano che, nel giugno del ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] di riferimento cronologici orientativi – e del tutto tradizionali – la predicazione, nel 1095, di Urbano II al concilio di Clermont e la presa di San Giovanni La violenza di Dio e la croce. Un contributo sull’immagine di Dio nei vangeli sinottici, in ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.