ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] a prestare giuramento sul Vangelo e ricevere nelle proprie mani i documenti regi di conferma degli eletti. 1890, pp. 3 s., 7 s., 11 s.; G. De Blasiis, La dimora diGiovanni Boccaccio a Napoli, in Arch. stor. per le provv. napoletane, XVII (1892), p. ...
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ZEFIRINO, santo
Emanuela Prinzivalli
In base alle date consolari indicate nella cronologia del Catalogo Liberiano l'episcopato di Z., che secondo il Liber pontificalis era romano di nascita, successore [...] fornisce dati convergenti con quello che si ricava dalla presenza fra le opere ippolitee di uno scritto "in difesa del vangelo e dell'Apocalissi diGiovanni" (Apologia pro Apocalypsi et Evangelio Iohannis), cioè sui due scritti giovannei sui quali ...
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COLONNA DI CESARÒ, Giovanni Antonio
Luigi Agnello
Nacque a Roma il 22 genn. 1878 da Calogero Gabriele, duca di Cesarò, proprietario di vasti fondi terrieri in Sicilia, deputato della Sinistra, e da [...] Nuovo Testamento (Saggio d'interpretazione del vangelodi Luca, Modena 1941), di alcune figure della poesia e della in Italy. 1919-1929, London 1973, ad Indicem; A. Capone, Giovanni Amendola e la cultura ital. del Novecento (1899-1914), Roma 1974 ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] (1830), che dà occasione di delineare un modello della figura dei sacerdote e della sua alta missione, confermando la perfetta ortodossia cattolica del F. le cui auctoritates sono, oltre al Vangelo, Agostino, Giovanni Crisostomo, Ambrogio, Isidoro; e ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] letterario nuovo – il Vangelo – nel quale sono raccontate gesta e parole di Gesù di Nazareth, sulla cui corrispondenza controversi di Età moderna (a partire da Galileo, nervo sensibile nel pontificato diGiovanni Paolo II e oggetto di pasticciato ...
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FRESCHI (David), Zaccaria de'
Giuseppe Gullino
Secondogenito dei figli maschi diGiovanni David di Tommaso e di Elisabetta Pencini di Domenico, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Martino di Castello, [...] 19 ag. 1488 figura, in qualità di segretario, fra i testimoni della condotta diGiovanni Della Rovere, assoldato dalla Repubblica; la riservò loro, dopo di che il 20 maggio il doge Leonardo Loredan giurava a sua volta sul Vangelo una pace che ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] esaminato (1857); Teosofia (5 voll., 1859-74); Della missione a Roma di A. R. negli anni 1848-49 (1881); L'introduzione del Vangelo secondo s. Giovanni (1882); Saggio storico-critico sulle categorie e la dialettica (1882); Antropologia soprannaturale ...
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Storico e filologo (Hameln 1844 - Gottinga 1918), professore a Greifswald, Halle, Marburgo, Gottinga. La sua opera abbracciò insieme gli studî biblici (Antico e Nuovo Testamento) e arabistici. Nel campo [...] , W. considerò Marco come il Vangelo più antico, ma segnalò l'esistenza di stadî diversi della tradizione; ed ebbe una propria teoria, non accolta con fortuna, su Giovanni, in cui credette di scoprire una redazione originaria, dipendente da ...
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VISIGOTI
Giovanni Battista Picotti
. Erano una parte della grande gente dei Goti (v.), divisi dagli Ostrogoti prima ancora che quella gente passasse, nella seconda metà del sec. II d. C., dalla Scandinavia [...] del quarto Vangelo (v. goti, XVII, p. 574). Del resto, quanto ai Visigoti primitivi, ci si discorre solo di . saghe rappresentanti delle lettere, Idazio, Giovannidi Biclaro, Isidoro di Siviglia, Eugenio e Giuliano di Toledo.
I Visigoti ebbero, ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] Testamento. Nello stesso tempo la conoscenza diretta del vangelo diffuse l'ammirazione e l'amore per la Chiesa l'Ordine degli Ospedalieri di S. Giovannidi Dio. Nel 1575 Gregorio XIII riconobbe col nome di oratorio il gruppo di sacerdoti che si erano ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.