Abbiamo discusso in alcune rubriche precedenti della frequente derivazione di nomi e cognomi da toponimi ed etnici. Ci sono a questo punto due domande che legittimamente ci si può porre. La prima: perché [...] da Isacco con aferesi della prima sillaba. E sono indirettamente di origine ebraica tutti i nomi derivanti da Giuseppe, dal XVII al XX secolo il nome maschile più diffuso in Italia, e da Giovanni che può contare, con le sue forme accorciate, i ...
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Paolo AlliataL’avventura umana. Quando la letteratura accompagna il nostro camminoMilano, Mondadori, 2024 Il racconto di Gianni Rodari, La strada che non andava in nessun posto, fa da chiave di lettura [...] dare liberamente l’esistenza a creature che, riflettendo lo splendore divino, siano autocoscienti e capaci di intendere e di amare.Parafrasando l’incipit del VangelodiGiovanni è come se Dante dicesse: «In principio era l’Amore, l’Amore era presso ...
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Purtroppo non ho conosciuto Michela Murgia personalmente, come ho scritto nell’introdurre questo Speciale a lei dedicato, ma grazie a Emanuela Fadda ho conosciuto Sabrina Sanna che insieme a lei ha saputo [...] interessata alle figure femminili che si incontravano nell’analisi del Vangelodi Marco, che era l’opera sulla quale lavoravamo per durante la sua adolescenza, i suoi zii materni, Giovanni e Annetta, avevano contribuito in maniera determinante alla ...
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Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] di Calandrino, protagonista dididi Aristotele – «il riso è una prerogativa dell'uomo» – si opponevano alla tesi fondata sull’assenza del riso nel Vangelo che di sopra di Calandrino, al quale didi discorrere di qualunque argomento pur didìdi ., Di monaci ...
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Paolo PellegriniStorie d’amore per lo studio. Primi passi per capire i testi che leggiamoTorino, Einaudi, 2023 Alla penna del filosofo Friedrich Nietzsche si deve una delle più icastiche definizioni di [...] stata nemmeno intaccata dalla presunta scoperta di un frammento del Vangelodi Matteo trascritto su papiro da di Artemidoro, Roma-Bari, Laterza, 2008.Dal cammello passiamo al camaleonte, i quali, secondo alcuni lessicografi come il genovese Giovanni ...
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In italiano come in altre lingue, la parola vangelo richiama immediatamente un testo scritto, da leggere o ascoltare durante una lettura. Ma la parola greca che intitolava in origine i racconti di Matteo, [...] Luca, Marco e Giovanni rimandava a ciò che è ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.
«La personalità di B[onifacio] VIII è indubbiamente fra le più rilevanti nella storia del Papato medievale. [...] Figura di sanguigna umanità, ebbe meriti e demeriti ugualmente spiccati [...]. Fra i lati positivi, è da rilevare l’incrollabile...