peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] latino, si ha in If V 9 e in Pd XXII 108 io piango spesso / le mie peccata; inoltre nella traduzione di un passo del VangelodiGiovanni (" agnus Dei... qui tollit peccatum mundi ", 1, 29), che compare in Pg XVI 18 e Pd XVII 33.
Altrove il termine ...
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Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...]
Non appena ricevuto il dono della parola, l'uomo ha iniziato dicendo che la parola ha creato il mondo, uomini compresi. Nel VangelodiGiovanni c'è scritto:
"Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Ogni cosa è stata ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. La storiografia
Abdesselam Cheddadi
La storiografia
Le circostanze che accompagnarono la nascita della storiografia musulmana ‒ che per il [...] portatore il Corano non ha né la stessa origine né lo stesso significato che si trova in Paolo o nel VangelodiGiovanni, dall'altra, partendo da premesse diverse, il Corano si pone, riguardo al tema della salvezza, in una prospettiva non dissimile ...
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principio
Alfonso Maierù
Il termine designa in D. tutto ciò che a qualsiasi titolo è ‛ primo ' in un certo ambito, nell'ordine dell'essere come in quello del conoscere; spesso ha connotazioni o designazioni [...] principio de l'Ariete, e IV II 7 nel principio de la primavera); negli altri casi designa la parte iniziale di un libro: del Genesi (VE I IV 2), del VangelodiGiovanni (Cv III XIV 7, seconda occorrenza), della Prima Filosofia (I I 1) o Metafisica ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] nel 1171 (stile pisano 1172) e dal B. nella prefazione alla sua traduzione delle Omelie di s. Giovanni Crisostomo sul VangelodiGiovanni (in E. Martène-U. Durand, Veterumscriptorum... amplissima collectio, I, Parisiis 1724, col. 828). Un terzo ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] (Francia, sec. 12°; Parigi, BN, lat. 5047, c. 2r), come generiche raffigurazioni cosmologiche, come nel frontespizio del vangelodiGiovanni, del secondo quarto del sec. 11° (Bamberga, Staatsbibl., Bibl. 94, c. 154v), o ancora in modo completamente ...
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ONOFRI, Arturo
Gabriele Scalessa
ONOFRI, Arturo. – Nacque a Roma il 15 settembre 1885 da Vincenzo, romano, e da Beatrice (Bice) Shereider, di origine polacca.
Il padre, possidente, poté accedere nel [...] ).
Al 1911 risalgono letture da Walt Whitman, Émile Verhaeren, Dante, Rudyard Kipling, Gabriele D’Annunzio e dalla Bibbia (soprattutto il VangelodiGiovanni): delle letture whitmaniane, compiute durante una gita sul litorale laziale, diede notizia a ...
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BECKET, Tommaso, Santo
U. Nilgen
Arcivescovo di Canterbury nato il 21 dicembre 1118 o 1120 a Londra da famiglia borghese normanna. Compiuti gli studi a Parigi, Tommaso B., dopo aver prestato servizio [...] volumi commissionati da B., presentano, nell'iniziale I del testo del VangelodiGiovanni al di sotto delle immagini di Cristo in trono e dei principi degli apostoli, il busto di un arcivescovo con la croce episcopale, identificabile con lo stesso B ...
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speranza (isperanza)
Fernando Salsano
Vincent Truijen
Con valore assoluto, significa l'atto dello sperare, ovvero la fiduciosa attesa di un bene, come in If III 9 Lasciate ogne speranza, voi ch'intrate: [...] chiara distinzione tra queste tre fondamentali virtù del cristianesimo. Sicché la fede, di cui parla il VangelodiGiovanni, comprende in sé la s.; e la carità, di cui parla la prima epistola diGiovanni, include in sé la s. e la fede.
Agostino, nell ...
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SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] , Basilea. Fausto vi si recò a raccoglierne le carte e l’eredità spirituale.
Tra gli scritti di Lelio si trovava il commento all’inizio del VangelodiGiovanni, che Fausto utilizzò per comporre durante il soggiorno a Zurigo e a Basilea, tra il maggio ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.