ROMANI, Lettera ai
Leone Tondelli
È la più ampia e importante dell'epistolario conservatoci di S. Paolo apostolo (v.). Egli vi traccia sistematicamente, con digressioni più apparenti che reali, il suo [...] pronto ad annunciare il Vangelo anche a voi di Roma. Perché io non arrossisco del Vangelo. Esso infatti è forza di cui conosciamo pochi frammenti greci e una versione riassuntiva latina di Rufino. Tra i Greci notevoli sono le omelie di S. Giovanni ...
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MARIONETTA
Vittorio PODRECCA
. Il termine marionetta, più spesso usato nel plurale marionette, quale insieme di fantocci (a testa di legno o di cartapesta) destinati a spettacolo, presenta un'etimologia [...] sintetica del Don Giovannidi Mozart alla Tempesta di Shakespeare e alla Bella dormenta di Gian Bistolfi, con musica di O. Respighi e Golia, figliuol prodigo, Giona, ecc.), dal Vangelo (Natale e Passione di Cristo, ecc.), dalle vite dei santi, dalle ...
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METODISMO (ingl. Methodism)
Alberto Pincherle
Religione. - Metodisti furono detti dapprima per derisione - ma l'appellativo fu ben presto accolto da loro stessi - i seguaci di quel movimento di "reviviscenza" [...] fondamentali del Vangelo, l'amore di Dio e quello del prossimo (cfr. Matteo, XXII, 34-40, ecc.). Chi è "in Cristo" può, secondo il Wesley, divenire del tutto una "nuova creatura" ancora nella vita terrena, e "il sangue di Cristo" (cfr. I Giovanni, I ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] del mondo greco-romano, fu in mano dei banditori del Vangelo un efficace strumento di conquista, prima fra i Giudei stessi, poi anche fra parole della Sapienza (VII, 25). Al sublime Logos di S. Giovanni non è estranea la veste greca dei profeti dell' ...
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PREDICAZIONE
Giuseppe De Luca
. Il cristianesimo primitivo fu tutto una predicazione e, com'è noto, la parola stessa "vangelo" val quanto "annunzio". Della predicazione di Gesù Cristo basti ricordare [...] apostolo, III, 710), prescindendo dalle reliquie della predicazione di Gesù nei Vangeli (notevoli il discorso della montagna in Matteo, dell'ultima Cena in Giovanni) e da quelle di Pietro, di Stefano e di Paolo (per es., all'areopago), negli Atti. È ...
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TESSALONICESI, Lettere ai
Silvio Rosadini
Sono due lettere di S. Paolo, indirizzate ai cristiani di Tessalonica, e contenute nel Nuovo Testamento.
Tessalonica (oggi Salonicco; v.) ai tempi di S. Paolo [...] degli scritti paolini e con lui Teodoreto, Teodoro di Mopsuestia, Metodio, Giovanni Damasceno, Ecumenio, Teofilatto, così pure S. malefica potenza per la rovina di quanti non vollero ricevere la parola di vita del Vangelo. Per i Tessalonicesi però l ...
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WYCLIFFE (Wyclif, Wiclif, Wiclef, ecc.), John
Alberto Pincherle
Agitatore religioso inglese, nato circa il 1330 a Hipswell o a Wiclif, residenza della famiglia, nello Yorkshire; morto a Lutterworth [...] Giovannididi tutte le cose in comune; la proprietà privata è una conseguenza del peccato originale, così come il potere politico. Pertanto, tutte le leggi umane - anche le canoniche - sono conseguenza del peccato, e inferiori alla legge del Vangelo ...
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KLOPSTOCK, Friedrich Gottlieb
Giovanni Vittorio Amoretti
Poeta tedesco, nato il 2 luglio 1724 a Quedlinburg, morto ad Amburgo il 14 marzo 1803. Studiò a Schulpforta, poi a Jena e a Lipsia teologia. [...] da lui l'attenzione e la fantasia del lettore. Il poeta era troppo avvinto al dogma, al Vangelo, allo spirito religioso del tempo: il suo Cristo manca di umanità, è lontano e staccato dalla terra. Non c'è dramma in lui - si pensi al Cristo ...
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MILLENARISMO (da millenario; anche chiliasmo, ted. Chiliasmus, dal gr. χιλία [ἔτη]; ingl. millenarianism)
Alberto Pincherle
È propriamente la credenza nel millennio, cioè nel regno glorioso e temporale [...] fosse non opera dell'apostolo Giovanni, bensì del suo avversario, l'eretico Cerinto, di cui Gaio fa l'iniziatore né respinge, come gli Alogi, anche il Vangelo giovanneo; bensì distingue quest'ultimo dalla prima, di cui fa autore non l'apostolo, ma un ...
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PAPINI, Giovanni
Scrittore e poeta, nato a Firenze il 9 gennaio 1881.
Nel 1903, già fornito di una cultura superiore agli studî scolastici compiuti, fonda con G. Prezzolini e altri amici il Leonardo, [...] suo spirito, contribuiscono non poco a ravvicinarlo alla lettura e alla meditazione del Vangelo, nel quale finisce con lo scorgere l'unica dottrina morale capace di salvare l'individuo e la società da un regresso civile altrimenti inevitabile. Così ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.