GAND (fiammingo Gent; A. T., 44)
Carlo ERRERA
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, situata a non più di 5 m. s. m., al confluente della Schelda e della Lys, attraversata da parecchi rami della [...] di Pietà di W. Coeberger (sec. XVII).
V. tavv. LXI-LXIV.
Storia. - Nella prima metà del sec. VII, S. Amando, venuto a predicare il Vangelo tal punto, che nel 1037 trasformò la cappella di S. Giovanni in una chiesa parrocchiale. Nella stessa epoca l' ...
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Ventunesimo Concilio della Chiesa cattolica, indetto il 25 dicembre 1961 e inaugurato l'11 ottobre 1962 da Giovanni XXIII, che ne presiedette il primo "periodo". Dopo la sua morte (3 giugno 1963), Paolo [...] Il tema centrale e unificatore, espresso da Papa Giovanni con estrema chiarezza nella bolla d'indizione, Vangelo, tendere alla formazione di un'autentica comunità, fondandosi sull'indole e i valori di ogni cultura ed esprimendo per mezzo di ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] in realtà molto più tardo) e di Menandro, liriche pindariche, rifacimenti dei Vangeli in dialoghi platonici. Il tentativo, biblici (dei Salmi, di Isaia, Geremia, Ezechiele, Daniele, Osea, dei Proverbî, di S. Matteo e di S. Giovanni, delle epistole ai ...
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GESU Ordine religioso di chierici regolari, fondato nel sec. XVI da S. Ignazio di Loiola (v.), i cui membri sono chiamati comunemente "gesuiti" dal nome di Gesù. Il titolo di "compagnia" deriva dall'ordinamento [...] a predicare il Vangelo in Terra Santa, con la promessa di mettersi a disposizione del papa, ove fosse loro proibito di andare o fermarsi in Palestina. Guadagnati nel 1535 tre nuovi compagni, Claudio Jaio, Pascasio Broët, sacerdoti, e Giovanni Codurio ...
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. Monaci che professano la regola di S. Benedetto di Norcia (v.). Questo patriarca del monachismo occidentale raccolse dal patrimonio dell'ascesi cristiana il fior fiore degli elementi vitali e creò una [...] impulso di S. Gregorio e per merito di monaci la luce del Vangelo e di S. Giuliano d'Albaro a Genova, di Finalpia, di S. Giovannidi Parma, di Praglia (Padova), di S. Giorgio di Venezia, di Santa Giustina a Padova, di Montevergine (Avellino), di ...
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Geert Geertsz (che doveva poi tradurre il suo nome in quello umanistico di Desiderio Erasmo) nacque a Rotterdam la notte fra il 27 e il 28 ottobre probabilmente del 1466; era figlio naturale di un certo [...] contrae preziose amicizie con Giovanni Colet, con Tommaso Moro; vi ritorna nel 1505, e conosce allora l'arcivescovo di Canterbury, Wharam. Nel lui, d'avere trasformato le lezioni divine del Vangelo in fredde e astratte speculazioni. Tale diffidenza, ...
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La vita. - I dati sicuri della vita di S. Benedetto sono piuttosto scarsi, e derivano tutti dal libro II dei Dialoghi di S. Gregorio Magno; né si può accogliere come accertato quanto è stato scritto intorno [...] e l'idolo; costruì il monastero, di cui fu muratore e architetto; predicò il Vangelo ai pochi montanari del luogo, e attese preparato sotto l'altare di S. Giovanni Battista, nello stesso luogo in cui prima sorgeva l'ara di Apollo da lui rovesciata. ...
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Nel Vangelo (Luca, XXIV 50-53) e negli Atti degli Apostoli I,1, segg.) si legge che Gesù Cristo, 40 giorni dopo la sua resurrezione, dal Monte degli olivi, dove aveva iniziato la sua passione, alla presenza [...] tendente verso una concezione più aderente al racconto dei Vangeli. Il Cristo nei cieli in una mandorla sollevata da Giovannidi Parma, dai bagliori del Tintoretto nella Scuola di S. Rocco alla lunetta di Luca della Robbia nella sacrestia del duomo di ...
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LULLO, Raimondo (Ramón Lull)
Mario CASELLA
Filosofo e teologo catalano, nato a Palma (Baleari) da nobile famiglia barcellonese tra il 1232 e il 1235. Fu in qualità di siniscalco e maggiordomo presso [...] catalana, vagheggiò l'ideale di una società fondata sull'unità della fede. Predicare il Vangelo fra i miscredenti, esporre la del re di Maiorca, a Montpellier, fu indotto a fondare a Miramar un collegio, confermato da papa Giovanni XXI (1276 ...
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Questo termine, benché coniato durante le discussioni teologiche della Riforma protestante, esprime cosa molto più antica e cioè l'avversione contro la legge mosaica e le sue pratiche rituali, o addirittura [...] per tutti gli aderenti al Vangelo l'osservanza della circoncisione, del ad Abramo, e quindi dell'"economia", cioè di un piano provvidenziale, per cui la legge fu creato da Lutero contro Giovanni Agricola. Dobbiamo naturalmente rinunciare ad ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.