Termine derivato dal greco (ἀποκαλύπτειν "svelare cose recondite, segrete") col quale si designa una vasta letteratura giudaica, e in minor quantità cristiana, il cui contenuto è formato per la massima [...] apocalittica giudaica, cioè l'Apocalisse diGiovanni l'Apostolo; in essa, di Daniele e di Esdra. Altre, come un'Apocalisse di Stefano nominata nel decreto pseudo-Gelasiano, e una di Zaccaria, sono andate perdute. Sono invece frammenti del Vangelodi ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] nella via del Signore", e lo stesso Luca nel prologo al suo Vangelo si rivolge a Teofilo che fu già ammaestrato (κατηχήϑης) nei fatti del catechismo, sulle cui edizioni posteriori apparve il nome diGiovanni Fabri (1504-1558). Il gesuita S. Pietro ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] uno o più corali ispirati dalla lettura quotidiana del Vangelo, i quali vengono poi classificati nelle raccolte dei ; ambedue ispirarono con la loro poesia mistica il genio diGiovanni Sebastiano Bach (1685-1750). La cantata religiosa rappresenta uno ...
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Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] col favore di Niceforo Foca e diGiovanni Zimisce, intraprese la fabbrica della Lavra: perì sotto le rovine di una cupola in reliquiarî d'argento e smalto; stauroteche; legature divangeli, croci di legno intagliate, encolpî, vasi liturgici ed altri ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] (Σοϕία) di Gesù Cristo; Vangelo detto Atti di Pietro (Πράξεις Πέτρου); Vangelodi Maria; apocrifo diGiovanni; Grandi domande di Maria; Piccole domande di Maria; Domande di Bartolomeo; Atti di Pilato o Vangelodi Nicodemo; Vangeli cosiddetti "dell ...
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Nacque a Brescia, verso la fine del sec. XI o sul principio del sec. XII. Fu chierico, e forse anche insignito di qualche ordine minore, ma non prete o canonico regolare. Nulla sappiamo di preciso circa [...] . Secondo la testimonianza diGiovannidi Salisbury, lo stesso papa avrebbe imposto ad A., come penitenza, di recarsi a Roma per è soltanto perché il Vangelo non permette agli ecclesiastici di possedere. Durante i primi anni di nuova vita del senato, ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] Tracce di questa figurazione giudaica si trovano nel Nuovo Testamento. Nel vangelodi Marco (XIII; e paralleli di Matteo conosceva la figura di Beliar (Belial) antitesi di Cristo. Un accenno all'anticristo giudeo si trova anche in Giovanni, V, 43. ...
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Il primo dei sette sacramenti della chiesa cattolica, riconosciuto come sacramento da quasi tutte le altre confessioni cristiane.
L'uso di lavare tutto o parte del corpo si ritrova come rito religioso [...] praticato dai Mandei, che si presenta strettamente collegato con quello diGiovanni (cfr. L. Tondelli, Il Mandeismo e le origini parole con cui egli diede agli apostoli l'incarico di diffondere il suo Vangelo: "È stato dato a me ogni potere in ...
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MELANTONE, Filippo
Alberto Pincherle
Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a [...] secondo il Vangelo, il correttore di abusi, il realizzatore della riforma vagheggiata da tanti e preconizzata da Erasmo. Poi l'unione si fa più intima: M. assiste alla disputa di Lipsia, scrive contro Giovanni Eck, per consiglio di Lutero sposa ...
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È collocata come ultima fra le lettere di S. Paolo nell'ordine comune del Nuovo Testamento: e idealmente può essere considerata come un anello di congiunzione tra l'epistolario paolino e il Vangelodi [...] S. Giovanni.
L'autore lascia in disparte "l'insegnamento elementare sul Cristo" per sollevarsi "all'insegnamento perfetto" (Ebrei, VI, 1). Egli si slancia dall'inizio, come il IV Vangelo col suo prologo, nelle profondità del mistero di Gesù, di cui ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.