QUISTELLI, Ambrogio
Vincenzo Lavenia
QUISTELLI (Quistellio), Ambrogio. – Non si hanno notizie sulla nascita, ma è probabile che essa si collochi prima del 1490, nella signoria di Mirandola, dove è attestata [...] titoli almeno fino al 1532, ed è attestato il successo delle prediche in cattedrale prima sulle epistole paoline e poi sul VangelodiGiovanni.
Fu in quell’arco di tempo che si scontrò con il confratello Ambrogio Flandino, vescovo suffraganeo ...
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GIOVIO, Benedetto
Simona Foà
Nacque nel 1471 a Como, primogenito di Luigi, il cui cognome si trova attestato anche nella forma Zobius, e Lisabetta Benzi; suo fratello minore era Paolo, storico e vescovo [...] cui esiste una lettera al G. sulla questione, posta dallo stesso G., dell'interpretazione di un passo del VangelodiGiovanni. Oltre ai familiari, in primo luogo il fratello Paolo e i figli, corrispondenti del G. furono, fra gli altri, Andrea Alciato ...
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ROSADONI, Luigi
Bruna Bocchini
– Nacque a Siena il 6 ottobre 1928 da Arturo e da Gisella Tofani.
Nel 1940, dopo la morte del padre, si trasferì a Signa, in provincia di Firenze. Nel 1945 entrò nel seminario [...] . Qui improntò il suo insegnamento sulla conoscenza della Bibbia, a cominciare dal VangelodiGiovanni, leggendolo nel testo greco e introducendo la traduzione di Salvatore Quasimodo, ma anche discutendo con i ragazzi i temi della giustizia sociale ...
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LICHFIELD
A.E. Lawrence
(Licetfeld, Liccetfelth, Licitfeld nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra centrale situata nella contea dello Staffordshire.Sul sito dell'od. Wall, a pochi chilometri [...] , ma sfortunatamente gran parte dell'Evangeliario è andata perduta, compreso l'intero VangelodiGiovanni. Per il Vangelodi Luca si è invece conservato un cospicuo gruppo di pagine miniate: esso è introdotto da un ritratto dell'evangelista (p. 218 ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] nuove riguardo all’individuazione, sulla sponda est del Giordano (Wadi Kharrar), del luogo del battesimo di Gesù, come descritto nel VangelodiGiovanni. Anche al suo intervento si dovette l’apertura del Madaba Archaeological Park alla fine del 1995 ...
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OGLERIO di Lucedio
Guido Cariboni
OGLERIO di Lucedio. – Secondo la tradizione, nacque a Trino, non lontano da Vercelli, tra il 1130 e il 1140.
Ricoprì forse la carica di priore presso l’abbazia cistercense [...] Evangelium in Coena Domini, un commento ai capitoli 13-15 del vangelodiGiovanni, fu composta da Oglerio durante il periodo abbaziale. È divisa, secondo la partizione del manoscritto di Staffarda, in 14 sermoni preceduti da un prologo. Nel sermone ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti in remissione dei peccati». Il VangelodiGiovanni afferma invece che Gesù morì il giorno della parasceve («preparazione»), ossia il giorno che precede la Pasqua ebraica ...
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scisma
Raffaele Savigni
Separarsi da una Chiesa per costituirne un’altra
Nella storia del cristianesimo e di altre religioni si sono spesso verificati contrasti che hanno portato un gruppo a staccarsi [...] samaritana (riportato nel capitolo 4 del VangelodiGiovanni). La donna si stupisce della richiesta di Gesù, e gli dice: «Come mai scoppiato all’interno della Chiesa cristiana per le ambizioni di Maometto: perciò questi viene descritto da Dante con ...
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FANTONI, Iacopo
Cecilia Asso
Figlio di Domenico, fiorentino, nacque probabilmente nel 1614. Della sua vita è nota solo la parte relativa al processo dell'Inquisizione intentato a Firenze nel 1641 contro [...] , egli rispose "multa fecit Iesus quae non sunt scripta in libro hoc", parafrasando il VangelodiGiovanni (XXI, 25; Firenze, Bibl. naz., Gino Capponi, ms. 237, p. 838); e va anche ricordato che egli sosteneva che i rapporti sessuali fossero ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] ricollegata ai bestiari dei secoli precedenti. L'edizione messinese è arricchita da un compendio (alcuni versetti) in terza rima del VangelodiGiovanni, aggiunto in fine d'opera, alla c. 65r-v. L'opera, composta alla fine del sec. XIII o nel primo ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.