Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Illuminismo tedesco presenta come tratto caratteristico nel confronto con gli altri [...] in lingua latina –, in un ordine che si imporrà presto come canonico. La filosofia si divide in una parte teoretica (o metafisica) e 86. Giungerà certamente il tempo di un nuovo ed eterno Vangelo, che ci è già promesso nei libri elementari della ...
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JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] la santità della guerra e l'accordo tra guerra e Vangelo, e vorrei dire loro, bonariamente, di guardare questo epilogo in fascicoli], nonché una serie di lavori storici e di diritto canonico medievale). Chiamato a Sassari il 16 nov. 1920, dopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] 25 ottobre o il 6 o 7 novembre).
L’assolutezza del diritto canonico
Di Enrico da Susa sono importanti soprattutto le opere di carattere giuridico dal diritto naturale che è definito dalla Legge del Vangelo e dal diritto apostolico, che è cioè diritto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Abelardo
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abelardo è innanzitutto un importante logico, che interviene con decisione [...] gente in gente, e da un regno ad un altro. Un nuovo Vangelo viene coniato per i popoli e le genti, vien proposta una nuova sua cultura, Eloisa, nipote e pupilla di Fulberto, canonico della cattedrale di Parigi. Abelardo convince Fulberto a ospitarlo ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] Pisa, dove lo zio paterno Andrea tenne corsi di diritto canonico. Fu questi a indirizzare Bernardo al diritto. Tra i , ibid., pp. 175 s.). Per costoro l’Istoria giannoniana era vangelo: «Nemico della Patria è riputato chi non giura su quella storia, ...
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STEFANO V, papa
Lidia Capo
STEFANO V, papa. – Nacque a Roma dal nobile Adriano, della regione via Lata (così il Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, 1892, p. 191) non prima dell’850, dato che [...] dell’869-870, di aver occupato la sede romana contro i canoni, perché già vescovo. La risposta di Stefano è nota da una o in greco) e uso approvato della lingua slava per illustrare il Vangelo e le Epistole, letti prima in latino, poi in slavo (Peri, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa ortodossa
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra IX e X secolo, ormai superata l’iconoclastia, [...] e nella cripta) realizzati seguendo lo schema iconografico canonico. La cupola (ridipinta nel XIX secolo), la visione dell’Agnello immolato, dapprima evocato da Isaia (57, 7), poi dal Vangelo di Giovanni (1, 29) e, infine, dall’Apocalisse (5, 6 e 13 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] oggetto di particolare e diffusa venerazione, tra gli altri, i Vangeli di Marco, Matteo, Luca e Giovanni, redatti a partire dal ), i quali entreranno più tardi a far parte del Canone neotestamentario.
Il primo ad avvertire la necessità di porre ...
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Pasquale I, santo
Andrea Piazza
Verosimilmente il giorno dopo la morte di Stefano IV, avvenuta il 24 gennaio 817, fu eletto papa Pasquale. Dapprima suddiacono e poi presbitero nel "Patriarchium", acquisì [...] in modo concorde secondo l'ispirazione divina, nel modo canonico. Solo dopo la consacrazione l'eletto sarebbe stato tenuto a spiccato carattere religioso: lo sforzo per portare il messaggio del Vangelo al di là dei confini dell'Impero. Nell'822 il ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] risalendo a questo periodo la sua amicizia con il canonico lateranense Serafino Aceti da Fermo. Ritornato in Cremona All'inizio del sec. XVII esistevano ancora sue omelie sui Vangeli oggi perdute insieme con altri suoi scritti.
Le Costituzioni dei ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
canonico1
canònico1 agg. [dal lat. canonĭcus, gr. κανονικός, der. di κανών -όνος (v. canone)] (pl. m. -ci). – 1. Che corrisponde o è conforme a un determinato canone, a una norma fissata: stile, procedimento, modello c.; quindi regolare, legittimo....