Il dossettismo. Dinamismi, prospettive e damnatio memoriae di un'esperienza politica e culturale
Enrico Galavotti
Prime coordinate: un oggetto complesso
La vicenda storica dell’Italia unita, e particolarmente [...] ogni braccio stanco. Abbiamo asserito la fecondità sociale del Vangelo. Il 18 aprile ci è stato offerto il si vedano le considerazioni svolte da L. Pedrazzi, Riflessioni su un apocrifo contemporaneo, cit., pp. 281-288. Per la menzione di Dossetti ...
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La Chiesa aquileiese
Giuseppe Cuscito
Aquileia centro religioso della "Venetia"
Introduzione
Tracciare i primi quadri della società cristiana nella "Venetia" non pare possibile senza considerare l'evangelizzazione [...] ai Romani in cui Paolo scrive di aver riempito del Vangelo di Cristo tutto il territorio di Gerusalemme e dei paesi per avere un rescritto su problemi di sponsali, peraltro ritenuto apocrifo (127), e da lui si sarebbe recato, assieme ad alcuni ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] transalpina e italiana è percepibile anche nella scena della Natività di M., il solo episodio tratto dai vangeliapocrifi rappresentato nell'arte altomedievale d'Occidente, limitatamente alla miniatura dei libri liturgici, perché connesso con la ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] in favore di Silvestro papa, almeno secondo il documento apocrifo, databile peraltro solo al IX secolo e per giunta che essa ha diritto alla pace e alla libertà di annunciare il Vangelo, che è il compito proprio della Chiesa; ed è su questa ...
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Costantino nella tradizione ecclesiastica armena
Nazénie Garibian
L’imperatore Costantino e la storiografia armena
L’integrazione della figura di Costantino nella concezione armena della storia
Nella [...] compimento finale nella Lettera di amore e di concordia, documento apocrifo composto nel regno armeno di Cilicia tra il 1190 e il dall’alleluia, salmo 20, e termina con la lettura del Vangelo secondo Luca (7,1-10).
La tematica dei testi scelti per ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] Oesterley, The Books of the Apocrypha, 3a ed., Londra 1916; M. R. James, The Apocryphal .T., Oxford 1924; G. Bonaccorsi, Vangeliapocrifi, Firenze 1948; R. H. Pfeiffer, History of N. T. Times with an Introduction to the Apocrypha, New York 1949; M. R ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] onorabile17, appartiene al pope bulgaro Ieremia, noto autore di testi apocrifi del X secolo. Nel testo, che racconta la storia Tetravangelo di Giovanni Alessandro del 1356 noto anche come Vangelo di Londra50:
Avendo cercato questo [libro], il devoto ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] parte dei s. bizantini contiene i centocinquanta salmi canonici, un salmo apocrifo - noto come salmo 151 - nonché nove o quindici odi, aggiunge: "allora alle parole della legge; ora al Vangelo di Cristo"; l'immagine sottolinea quindi come l'antica ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] precoce missione cristiana.
Ma a quando risale il primo annuncio del Vangelo in Armenia meridionale? I testi canonici non fanno alcuna allusione all’Armenia, ma la tradizione apocrifa e agiografica la collega all’età apostolica, in particolare alla ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] conversione di Costantino fosse apparsa come «l’avvenimento da cui il Vangelo aveva tratto le sue più vaste e trionfali capacità di attuazione Magno, quando venne pure elaborato il «famoso apocrifo» della donazione di Costantino. Salvatorelli finì ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...