Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] Panvini Rosati
Il simbolo con il quale si indica Cristo, secondo la definizione diGiovanni Battista ricordata dal VangelodiGiovanni (Gv. 1, 29), rappresentato come un a. sdraiato verso sinistra e retrospiciente con un vessillo al fianco, si trova ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] forza razionale presente nel mondo e negli individui) per identificarlo con Gesù Cristo, il Lógos o Verbo fatto carne del vangelodiGiovanni (1, 1-14); secondo gli apologisti, i sapienti e i filosofi antichi non avevano conosciuto che scintille e ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] l'antesignano; Ferai, Min Fars Hus, Ceneri di Brecht, Il Vangelodi Oxyrhinco di Barba col suo Odin Teatret; gli spettacoli del ruotando attorno ai temi di Don Giovanni, Amleto o Faust, compone in un tutto organico di grande impatto emotivo le ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] trovano posto acconcio pulpiti per la lettura dell'Epistola e del Vangelo, nasce il tramezzo o jube, che l'arte gotica quello ferrarese diGiovanni da Baiso e s'adorna di pannelli intagliati con squisita fantasia di forme gotiche e coloriti di rosso ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] , non solo opponeva nettamente la rivolta di James alle ‛formule confuse' diGiovanni Papini, ma considerava impresa ‟complicata e nei 1902 chiamava il capolavoro di Bradley il ‟vangelo fra tutti i libri moderni di filosofia (gospei among all ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] d’ordine che segna di sé questo periodo è «Vangelo» – come segno di riconoscimento reciproco, ma anche di Stato, Notaio Gaspare Villani, 1561, ff. 414r-425v (testamento diGiovanni Domenico Roncalli).
54 F. Ambrosini, Ortodossia cattolica e tracce di ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo diGiovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] cui il filone evangelico presente nell'intera predicazione diGiovanni Paolo II ha trovato un'espressione compiuta e un cerchio, libretto in mano, che leggono salmi o meditano il Vangelo. Nelle chiese, negli stadi, nelle piazze, sulle scalinate dei ...
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Tirannide
Giovanni Giorgini
La tirannide antica
La tirannide è una forma di gestione del potere e quindi una realtà della politica, ma il concetto di tirannide non è l'immediato rispecchiamento di questa [...] (1159) diGiovannidi Salisbury spiega l'uso ampio del termine tirannia, che abbraccia sia tutte le forme di governo violento che contraria al Vangelo e alla ragione naturale e fonte di mali incalcolabili, perché confonde le due sfere di potere, ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] e l’unica eccezione, la traduzione italiana del calvinista Giovanni Diodati, fu pubblicata a Ginevra nel 1607.
Del resto la riconoscibilità. La traduzione, per es., di un passo ancora molto discusso del vangelodi Luca (2, 14) appare, nella versione ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.