GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] carattere religioso: il De sanctificatione Matris nostri Domini ab utero, il commento al passo del VangelodiGiovanni 21, 22 (in ulteriore polemica con il Bessarione), il De questione Hieronymi et Augustini super legalibus (opere che sono conservate ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] termine "soldano" nella predica del 15 marzo 1306 (QF, LIV 10) presuppone la conoscenza della traduzione araba del VangelodiGiovanni. Come i saracini, così gli ebrei non possono credere alle affermazioni "audaci" della teologia (lezione del 9 marzo ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] nel 1171 (stile pisano 1172) e dal B. nella prefazione alla sua traduzione delle Omelie di s. Giovanni Crisostomo sul VangelodiGiovanni (in E. Martène-U. Durand, Veterumscriptorum... amplissima collectio, I, Parisiis 1724, col. 828). Un terzo ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] su un libro d’ore che si apre tradizionalmente con il primo capitolo del VangelodiGiovanni, «In principio erat Verbum…» e continua con la narrazione della passione di Cristo; nel dipinto, esso compare aperto nella parte delle Laudes, dove si legge ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia diGiovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] de' Medici il 19 luglio 1459. Allo stesso Cosimo il G. dedicò la già composta traduzione delle Omelie diGiovanni Crisostomo sul VangelodiGiovanni, rielaborata intorno al 1461 e inviata a Firenze il 2 nov. 1462, accompagnata da una lettera nella ...
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GALATEO, Girolamo
Alessandro Pastore
Nato a Venezia attorno al 1490, entrò nell'Ordine dei francescani conventuali all'interno del quale trascorse un periodo dedicato allo studio - avrebbe conseguito [...] qualificata come "Santa" ora come "Catholica". I rinvii prevalenti nel testo sono alla Scrittura - il VangelodiGiovanni e, soprattutto, le lettere di Paolo - e, tra i padri della Chiesa, ad Agostino, mentre il richiamo alla tradizione ecclesiastica ...
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GIOVIO, Benedetto
Simona Foà
Nacque nel 1471 a Como, primogenito di Luigi, il cui cognome si trova attestato anche nella forma Zobius, e Lisabetta Benzi; suo fratello minore era Paolo, storico e vescovo [...] cui esiste una lettera al G. sulla questione, posta dallo stesso G., dell'interpretazione di un passo del VangelodiGiovanni. Oltre ai familiari, in primo luogo il fratello Paolo e i figli, corrispondenti del G. furono, fra gli altri, Andrea Alciato ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] nuove riguardo all’individuazione, sulla sponda est del Giordano (Wadi Kharrar), del luogo del battesimo di Gesù, come descritto nel VangelodiGiovanni. Anche al suo intervento si dovette l’apertura del Madaba Archaeological Park alla fine del 1995 ...
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FANTONI, Iacopo
Cecilia Asso
Figlio di Domenico, fiorentino, nacque probabilmente nel 1614. Della sua vita è nota solo la parte relativa al processo dell'Inquisizione intentato a Firenze nel 1641 contro [...] , egli rispose "multa fecit Iesus quae non sunt scripta in libro hoc", parafrasando il VangelodiGiovanni (XXI, 25; Firenze, Bibl. naz., Gino Capponi, ms. 237, p. 838); e va anche ricordato che egli sosteneva che i rapporti sessuali fossero ...
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FORTI, Enrico (Rigo)
Massimo Ceresa
Libraio e tipografo tedesco, era originario di Iserlohn, nella Vestfalia; il nome è probabilmente la traduzione di un nome tedesco (Stark o Starke). Il F. operò a [...] ricollegata ai bestiari dei secoli precedenti. L'edizione messinese è arricchita da un compendio (alcuni versetti) in terza rima del VangelodiGiovanni, aggiunto in fine d'opera, alla c. 65r-v. L'opera, composta alla fine del sec. XIII o nel primo ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.