Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] privilegiava l’islamismo), nato dalla collaborazione fra la Vienna di Hohendorf e di Eugenio e il freethinker inglese. Il testo di Toland era costruito sul VangelodiBarnaba, segnalato dal gruppo libertino della capitale asburgica un quindicennio ...
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Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] sono così noti come questo missionario. Il giovane, che era cugino diBarnaba (Col. 4, 10), accompagna questi e Paolo nel primo di Pietro".
Opera
. Il Vangelodi M. è il più breve dei quattro Vangeli. Pochi sono gli episodi biografici o i detti di ...
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Gregorio Luigi Barnaba Chiaramonti (Cesena 1742 - Roma 1823). Eletto papa (1800), restaurò l'influenza della Chiesa in Francia con il Concordato (1801) e promosse nel suo Stato varie riforme. Incoronò [...] a Roma per compire i suoi studi teologici. Vescovo di Tivoli (1782), cardinale e vescovo di Imola (1785), autore (Natale 1796) di un'omelia in cui sosteneva, per molti aspetti, la conciliabilità del Vangelo con la democrazia, fu eletto papa a Venezia ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] prima o dopo la morte dell'apostolo. I vangelidi Matteo e di Luca e gli Atti degli apostoli dello stesso il primo viaggio missionario di Paolo e diBarnaba da Cipro fino ad Antiochia di Pisidia e il successo di questa predicazione confermata dallo ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] concreta vita di pietà e di devozione fondata sulla meditazione e sull'applicazione del Vangelo: è il Detti notabili: V.M. Colciago, I Detti notabili opera di s. A. M. Z. o di fra Battista da Crema?, in Eco dei barnabiti, maggio 1938, pp. 47-55; T. M. ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] essere costretto a rifugiarsi nella città natale di Tarso, dove rimane circa otto anni. Poi Barnaba lo prende con sé e lo conduce ad Antiochia di Siria, e qui può svolgere liberamente la sua attività di annuncio del Vangelo tra i gentili (circa 42-45 ...
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LAMBERTI, Niccolò di Pietro
Maura Picciau
Figlio di un Pietro, di cui non è nota la professione, nacque intorno al 1370, probabilmente a Firenze.
Sebbene il L. sia largamente attestato nei documenti [...] , invece, nel 1927 aveva riportato il documento di morte, datato 25 giugno 1451, di "Nicholo chiamato Pela populo di S. Lorenzo riposto in Santo Barnaba".
Fonti e Bibl.: C. Guasti, Il pergamo di Donatello pel duomo di Prato, Firenze 1887, p. 12; P ...
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LUZZAGO, Alessandro
Marco Rinaldi
Nacque nel 1551 a Brescia da Girolamo e da Paola Peschiera, in una delle più cospicue famiglie del patriziato cittadino. Fu battezzato l'8 novembre nella chiesa di [...] cardinale Borromeo, fu sepolto il 12 maggio nella chiesa di S. Barnaba a Brescia. Nel 1625 il Consiglio generale cittadino chiese 7 maggio 2002, p. 3; Vivere il Vangelo da laico: esemplarità e testimonianza di vita del venerabile A. L. Atti del ...
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