CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] s. Gerolamo e lasciò pagine bianche per aggiunte. Per simile scopo raccolse in un volume quanto s. Gerolamo aveva scritto sui Vangeli (1, 7, 1): forse da identificarsi con il testo pubbl. da G. Morin, Anecdota Maredsolana, III, 2, Maredsous 1897, pp ...
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IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] peraltro non meglio individuabile, di I. martire su questo vangelo, inserendolo in una lista di opuscula di vari autori forse quella indicata sulla statua col titolo di In difesa del Vangelo di Giovanni e dell'Apocalisse): in esso viene presentato un ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] 1222 prevedevano "in singulis locis" l'autorità di quattro o sei ufficiali superiori locali, detti "giurati" perché giuravano sui Vangeli di assolvere con fedeltà le loro mansioni (Riccardo di San Germano, 1936-1938, a. 1222). A Palermo, giurati ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] (pseudo-Dionigi, De coelesti hierarchia, 15, 6; PG, III, col. 333D); oppure, come nella tradizione apocalittica (Ap. 7, 1) e nel Vangelo di Bartolomeo (IV, 31-34), si trovano a governare i venti dei quattro angoli del mondo. Così, è per esprimere la ...
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GOFFREDO
Cosimo Damiano Poso
Conte di Conversano, figlio di Ruggero e di un'innominata sorella di Roberto d'Altavilla (il Guiscardo), ebbe come fratelli il conte Roberto di Montescaglioso e un tale [...] Laien im 11. und 12. Jahrhundert, Stuttgart 1979, p. 181; R. Licinio, "Timeo damnare anima". Il giuramento sui Vangeli nei conflitti tra piccoli proprietari e il monastero benedettino di Conversano, in Insediamenti benedettini in Puglia, a cura di M ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] di Erasmo. Al principio del 16° sec., le tendenze a una riforma dell’ordinamento ecclesiastico e a un’interpretazione dei Vangeli attraverso la conoscenza diretta dei testi, l’idea imperiale di una supremazia che deve nutrirsi all’inizio anche di ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] di iniziazione che tendevano a mantenere quelle religioni ristrette e prive di vera forza espansiva. Il messaggio dei Vangeli poteva essere inteso dal senatore di cultura greca come dal legionario appena civilizzato, senza che la diversità delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] «impudente e poetica fandonia», indegna di essere letta. Su tale linea Valla giunge a negare la tradizionale nozione dei Vangeli apocrifi, da cui pure tanti elementi erano stati ‘recepiti’ nella tradizione devota.
E il sommo pontefice chiama questi ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] F. de' Medici nel 1584, il cui primo lavoro fu l'edizione in quattromila esemplari della traduzione araba dei vangeli.
Di indole diversa, perché intese a ribadire le posizioni cattoliche in polemica con quelle protestanti, furono altre iniziative. G ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , l’accento cadeva spesso sulla dimensione delle virtù e dei vizi, più che sulla figura del Cristo o sulla parola dei Vangeli. Anche se poi la morale era spesso vissuta in una chiave più blanda rispetto all’eredità giansenista. La pietà suggerita e ...
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vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.