Apologeta cristiano (n. probabilmente in Siria tra il 120 e il 130). Educato alla cultura greca, fu forse un filosofo vagante sulla moda dei retori o cinici; convertitosi al cristianesimo, più tardi si [...] significative della letteratura apologetica greca del sec. 2º. Altra opera di T. è il Diatessàron, fusione armonica dei quattro vangeli; l'opera, che ebbe larghissima diffusione, fu scritta in siriaco; l'originale è perduto e ce ne restano traduzioni ...
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In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi i limiti delle normali prevedibilità dell’accadere o vada oltre le possibilità dell’azione umana.
Economia
M. economico [...] della storia più antica di Israele, i m. diminuiscono nel lungo periodo tra Mosè e Cristo. Nel Nuovo Testamento i Vangeli attestano grande quantità di m. (manifestazione di potenza ma soprattutto di bontà) in rapporto alla missione di Gesù Cristo ...
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sepolcro Sinonimo di tomba, usato soprattutto per indicare sepoltura illustre per la fama della persona sepolta, per la grandiosità delle sue dimensioni o per l’interesse artistico o storico delle sue [...] ).
Religione
Santo Sepolcro Il s. di Cristo, il più venerato dei luoghi santi del Cristianesimo. Le prime notizie risalgono ai Vangeli: situato in un orto vicino a Gerusalemme (Giov. 19, 20; 42), scavato nella roccia, chiuso da una pietra rotonda ...
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PASQUA
Giuseppe RICCIOTTI
Alberto PINCHERLE
Lucio GIALANELLA
. La Pasqua ebraica. - Nome. - Il nome della Pasqua è in ebraico pesah, diventato nell'aramaico-giudaico pisḥā (siriaco peṣḥā), che poi [...] ciò, la questione è collegata con l'altra, se cioè l'ultima Cena di Gesù avesse, o no, nel racconto dei Vangeli sinottici, e altresì nell'interpretazione data ad esso dai primitivi cristiani, il carattere del banchetto pasquale: questione, che qui si ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Guido Mazzoni
Filologo e scrittore, nato a Camaiore (nella Versilia) il 15 febbraio 1862, morto in Firenze il 14 gennaio 1927. Anche per desiderio della madre, e seguendo l'esempio [...] , nel volume delle Opere pubblicato dalla Società dantesca italiana nel 1921; per quella dei carmi latini del Pascoli, dei Vangeli tradotti dal Tommaseo, dei Promessi Sposi, con lavori sul cristianesimo antico e con commenti scolastici - originali o ...
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GHEDDAFI (el-Qadhdhāfī), Mu‛ammar
Paolo Minganti
Nato nel 1942 in una tribù berbera arabizzata nomadizzante al confine fra Tripolitania e Fezzan (ma secondo altre fonti è nato nel 1938 a Misurata), [...] lettura del Corano, in una lettera ai capi di Stato in occasione del capodanno 1975, unì l'esortazione a meditare sui Vangeli) e dell'arabismo, non intende pagare il progresso tecnico e la modernizzazione, la consapevolezza della cui necessità gli fa ...
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KELLS (A. T., 4-50)
Alberto Pincherle
Città dello stato libero d'Irlanda (contea di Meath), sul fiume Blackwater, a nord-ovest di Navan, cui è collegata per ferrovia. Ha notevoli avanzi antichi. La popolazione [...] di Dublino, cui fu regalato nel sec. XVII dall'arcivescovo (anglicano) di Armagh, J. Ussher. E un manoscritto dei Vangeli in latino, mutilo all'inizio e alla fine, con onomastico ebraico, canoni eusebiani e annotazioni locali; scrittura, miniature ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] questo unico punto della voluminosa opera. Bernardo critica il pomposo cerimoniale papale e lo confronta con le notizie dei vangeli sulla modesta vita di Pietro. Citando Costantino egli si richiama implicitamente a un testo famoso a quel tempo, che ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] relative all'introduzione speciale al Nuovo Testamento sono da attribuire in primo luogo il saggio La storia delle forme nei Vangeli in rapporto alla dottrina cattolica, in Biblica, XIV (1933), pp. 212-248, e Il metodo della "Storia delle Forme" e ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] , la storia di Saul e di Davide, cui si aggiunse un saggio di esegesi neotestamentaria con l'analisi del secondo capitolo del Vangelo di Luca.
L'insegnamento si qualificò subito di grande rilievo e fu scritto che il G. era "probabilmente il più dotto ...
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vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.