Scrittore e teologo nato il 25 aprile 1819 a Rottum (presso Biberach in Svevia), morto il 3 novembre 1875. Fu ordinato prete il 29 agosto 1842, e due anni più tardi destinato all'insegnamento. Fu professore [...] alcune opinioni singolari, le quali, peraltro, non ressero alla critica; benché l'idea che i vangeli fossero scritti di carattere apologetico, rivolti ad appagare le esigenze spirituali del loro tempo, sia stata sostenuta anche di recente da qualche ...
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Nella tradizione paleografica moderna, in campo greco genericamente la scrittura maiuscola libraria, in campo latino una particolare scrittura libraria di forme rotondeggianti, usata fra 4° e 9° secolo.
Nell’ambito [...] e, m) e dalla presenza contemporanea nell’alfabeto di elementi capitali e minuscoli. Gli esempi del 4° e 5° sec. (Vangeli, il Livio Vaticano, il palinsesto del De re publica di Cicerone) rappresentano il canone della scrittura nel suo pieno sviluppo ...
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resurrezióne (o risurrezióne) Ritorno in vita dopo la morte. Nella storia delle religioni, la credenza secondo cui l'uomo dopo la morte resuscita a una nuova esistenza emerge in vari sistemi religiosi, [...] , in prospettiva escatologica, e poi come r. individuale. La r. di Cristo è il cardine di tutto il cristianesimo: nei Vangeli e nella predicazione apostolica viene presentata come fatto storico sul quale si basa la fede in ogni altro insegnamento. ...
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Teologo ed esegeta (Casas de la Reina, Estremadura, 1534 - Roma 1583). Successe a F. Toledo nell'insegnamento di filosofia e poi di teologia all'univ. di Salamanca. Nel 1562 entrò nella Compagnia di Gesù [...] richiamo allo studio della Scrittura, dei Padri e della tradizione ecclesiastica; nel campo dell'esegesi M. ha lasciato, tra l'altro, un fondamentale commento ai Vangeli (Commentarii in quatuor Evangelistas, pubbl. postumi, 2 voll., 1596-97). ...
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. È un quadrato di tela di lino, sul quale debbono poggiare, anche fuori della Messa, le sacre specie eucaristiche del corpo e sangue di Gesù Cristo: di qui il nome. Tra tutti gli arredi sacri in uso, [...] mondezza e per rispetto alle specie eucaristiche, sia in ricordo della sepoltura di Gesù Cristo, il cui corpo, dicono i Vangeli, fu avvolto in un lenzuolo nuovo di lino. Durante le persecuzioni erano avvolte nel corporale le specie eucaristiche, che ...
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Predicatore polacco, nato nel 1567 a Proszowice, morto nel 1637 a Roma, dove aveva trascorso buona parte della sua vita. Tipico domenicano militante, nella sua oratoria e nelle sue opere, rappresenta un [...] storici. Scrisse e pubblicò tre specie di sermoni: laudativi dei Santi, panegirici mariani e postillatori a commento dei Vangeli domenicali. L'opera più importante del B. fu tuttavia quella storica: specialmente la sua continuazione degli Annali del ...
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Codice da Vinci
Còdice da Vinci. – Romanzo dello statunitense Dan Brown pubblicato nel 2003 negli Stati Uniti, con il titolo The da Vinci code, e nel 2004 in Italia. Tradotto in 44 lingue, ha venduto [...] . Il percorso narrativo, che si sviluppa intorno alla ricerca del Santo Graal nel corso dei secoli, coinvolgendo argomenti come Vangeli apocrifi, Templari, Priorato di Sion e Opus dei (v. letteratura complottista) e trovando l'acme nella lettura ...
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WOOLSTON, Thomas
Deista inglese nato a Northampton nel 1669, morto il 21 gennaio 1731.
Preoccupato, come tutti i deisti, di eliminare dalla religione qualunque verità che oltrepassasse la ragione, egli [...] puramente naturali e allegoriche circa i misteri della nascita e resurrezione di Cristo e circa i miracoli narrati dai Vangeli. L'audacia di questa sua posizione demolitrice del soprannaturale gli procurò le acerbe confutazioni degli antideisti, l ...
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MAGI
M.G. Chiappori
Sacerdoti persiani dediti al culto del fuoco e depositari dell'insegnamento di Zoroastro. Secondo Mt. 2, 1-12, i M. giunsero a Betlemme guidati da una stella per adorare Gesù Bambino.Nella [...] con la scuola di Mileto, era ancora altissimo quando, tra il 50 e il 55, Matteo redasse in aramaico il suo vangelo, tradotto poco dopo in greco. L'evangelista, perciò, si limita a riferire della stella avvistata in Oriente, dell'incontro dei M ...
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JEAN de Condé
Salvatore Battaglia
Poeta francese, figlio di Baldovino di Condé-sur-l'Escaut, presso Valenciennes, anche lui fecondo menestrello: J. dovette nascere alla fine del sec. XIII, poiché le [...] il patrimonio novellistico e aneddotico dell'arte giullaresca e della letteratura romanzesca e riprendendo motivi e intrecci dai Vangeli, dai Bestiarî, dalla produzione goliardica, dalla poesia allegorico-morale. Alcune sue composizioni sono brevi ed ...
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vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.