Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I libri liturgici e la suppellettile
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il passaggio dalla tradizione orale all’uso [...] di cui il più noto è indubbiamente il Diatessaron di Taziano, che nel 170 tenta di dar vita a un racconto unitario. Ciascun Vangelo poteva poi presentare una pagina con il ritratto del suo estensore, oppure un unico foglio con i ritratti di tutti gli ...
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STREETER, Burnet Hillman
Teologo inglese, nato a Croydon il 17 novembre 1874. Studiò a Oxford, ove è stato fellow e decano del Pembroke College (1899-1905), indi fellow e praelector (1905-1933) del Queen's [...] relativi alle origini del cristianesimo, presentando anche teorie proprie sulla formazione dei Vangeli sinottici (The Four Gospels, Londra 1924; v. sinottici, vangeli) e sulle origini dell'episcopato (The Primitive Church, Londra 1932), collaborando ...
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LIBRI LITURGICI
E. Palazzo
Libri utilizzati dai ministri della gerarchia ecclesiastica nell'esercizio del culto (messa, ufficio, sacramenti).Prima del periodo in cui si costituirono i l. liturgici (secc. [...] sec. 8°, ma si dovette attendere la fine del 10° perché si imponessero tra i libri destinati alla messa, a scapito dei vangeli corredati di capitolare, il cui uso era prevalente tra l'8° e il 10° secolo. Sul piano codicologico l'evangelistario non è ...
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Predicatore e teologo (Aquisgrana 1804 - Simpelveld, Paesi Bassi, 1884). Prete (1829), nominato vicario apostolico del Lussemburgo (1841), dopo numerosi conflitti con le autorità governative, richiamato [...] direttore spirituale nel 1867. Nel clima del Kulturkampf fu espulso da Aquisgrana. Pubblicò, oltre a un commento popolare ai Vangeli, raccolte di prediche che concorsero a rinnovare l'oratoria sacra in Germania. Fra le opere: Die heiligen Geheimnisse ...
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Campano d'origine, fu eletto e consacrato il 10 settembre 422, alla morte di Bonifacio I (4 settembre). Introdusse nel servizio divino una salmodia ufficiale e regolare con partecipazione di tutta l'assemblea [...] non comportava, prima della liturgia propriamente detta (missa fidelium), che letture desunte dalle lettere apostoliche e dai vangeli. La sua attività pontificale ci è nota anzitutto per l'intervento nelle contese interne dell'episcopato africano ...
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SALOME
. Delle donne di questo nome le più note sono le seguenti:
1. La regina della dinastia Asmonea, moglie di Alessandro Ianneo, e che regnò dopo di lui dal 76 al 67 a. C. in Gerusalemme. Sotto di [...] , ella cade nell'acqua sottostante, e il ghiaccio allora si richiude e decapita la donna.
4. Una delle donne nominate dai Vangeli come al seguito di Gesù Cristo, presente alla sua crocifissione (Marco, XV, 40) e visitatrice della sua tomba vuota (ivi ...
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Nato a Ütersen nel 1865, nel 1896 divenne docente di filosofia a Karlsruhe, e nel 1898 professore ordinario. Seguace della dottrina dell'Inconscio del Hartmann, combatté il cristianesimo e sostenne un [...] Il D. contestò la storicità di Gesù sostenendo il significato astrologico degli episodî della vita di Gesù riportati nei Vangeli, e l'origine gnostica della soteriologia cristiana.
Opere: Die deutsche Spekulation seit Kant, Berlino 1893; Das Ich als ...
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martalismo
s. m. L’eccesso di attivismo, proprio del racconto evangelico di Marta, sorella di Lazzaro.
• Francesco incontra la Curia romana per gli auguri natalizi e, al posto dei consueti bilanci di [...] da cui emendarsi. [...] Poi ci sono le malattie dell’eccessiva operosità (il «martalismo» che viene da Marta, nei Vangeli la sorella di Maria e, a differenza di questa, troppo occupata nelle faccende domestiche) e dell’«impietrimento» mentale e ...
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Nome con cui, nelle fonti patristiche, sono ricordati varî personaggi cristiani: 1. Uno scrittore del sec. 3º, cui Eusebio, pur confondendolo con A. Sacca, attribuisce un'opera Sull'accordo di Mosè e Gesù, [...] è una specie di sinossi evangelica, in cui a fianco delle pericopi di Matteo erano inserite quelle corrispondenti degli altri Vangeli, il che suggerì a Eusebio di elaborare, secondo un altro metodo, i suoi canoni. 3. Sant'A., martire in Alessandria ...
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Cronista della bassa Germania, nato sul finire del sec. XII, morto dopo il 1261. Abate del monastero benedettino di S. Maria in Stade dal 1232, lasciò nel 1240 questo ufficio, dopo aver fatto, col consenso [...] fra i suoi monaci la regola dei cisterciensi, e passò nell'ordine dei minori. Oltre a un commentario dei Vangeli, perduto, A. scrisse: 1. un poema di 5320 versi (metro elegiaco) sulla guerra troiana, intitolato Troilus, libero rimaneggiamento di ...
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vangele
vangèle (o evangèle) s. f. pl. [dal lat. evangelia, pl. di evangelium «vangelo»]. – Antica forma di plur. di vangelo, limitata alla formula giurare alle sante V., o alle sante die V., per il santo vangelo di Dio (lat. ad sancta Dei...
vangelista
s. m. (pl. -i). – Variante ant. o pop. di evangelista (nel sign. 1): Di voi pastor s’accorse il Vangelista (Dante), qui per antonomasia s. Giovanni come autore dell’Apocalisse.