Nel greco antico ἄγγελος (da ἀγγέλλω "annunzio") aveva il significato generico di "messaggero"; ma poi, per l'uso che ne fecero i traduttori greci della Bibbia per rendere la parola ebraica mal'ākh "messaggero [...] Apoc., IV, 5), e portano anche nomi proprî personali, dei quali nei libri canonici sono ricordati soltanto Michele (Dan., X, 13, 21; Giuda, 9; Apoc., XII , certamente allusiva all'unità dèi quattro Vangeli, ritorna con frequenza nell'arte medievale e ...
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ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] le "aggiunte e interpretazioni e innovazioni", e che aveva nominato canonico lo Z. (29 aprile 1521). All'ammonizione del vescovo, fronte alla Legge divina, per lo Z. essa è il Vangelo, il documento scritto sotto dettatura divina, infallibile, la legge ...
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Piccola repubblica monastica entro il territorio della Grecia, che occupa la più orientale delle tre penisolette con le quali la Penisola Calcidica si spinge nel Mare Egeo. Questa penisoletta, detta 'Ακτή [...] ); V, Actes de Chilandar, ed. L. Petit e B. Korablev. Per i codici canonici di Vatopédi e Lavra, vedi V. Beneševič, in Vizant. Vremennik, XI (1904). Per di Niceforo Foca; la preziosa legatura di un vangelo con il Cristo in rilievo, la famosa coppa ...
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Il pane di farina impastata senza lievito era usato, come è tuttora usato, dagli ebrei durante la Pasqua, secondo le prescrizioni dell'Esodo (XII, 34 e 39; XIII, 6 seg.). Nell'ultima cena, Cristo consacrò [...] dagli ebrei prima della Pasqua, i Greci argomentavano dal Vangelo di S. Giovanni, secondo il quale Cristo avrebbe celebrato introdotto qua e là, ciò è un abuso condannato dalle prescrizioni canoniche.
Per l'uso del pane azimo presso gli ebrei, v. ...
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. Questo termine, trascrizione del greco ἀντιλεγόμενα (sott. βιβλία) cioè "discussi, controversi (libri)" pare sia stato usato per la prima volta da Clemente Alessandrino, per indicare quei libri cristiani [...] , 23 e 24, 2 e 17-18; III, 25). Il nome di Antilegomena è stato usato da E. Preuschen come titolo di una sua collezione di frammenti di antichi vangeli extra-canonici: Antilegomena. Die Reste der ausserkanonischen Evangelien, Giessen 1901. V. bibbia ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] battistero di S. Giovanni, sui lati ovest e sud le case dei canonici e su quello est l'episcopio (prime notizie del 991; nel 1078 . Cipriano, del sec. 5°, dal Veneto; codice purpureo con i Vangeli del sec. 6° e concordanze di Eusebio, del sec. 9°; ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] (oltre ai monaci doveva ospitare dodici studenti di diritto canonico), la cui chiesa fu costruita a partire dal 1383 . Auxiliaria, S. Cugat 14) e quella di un commentario sui Vangeli di Agostino Trionfo (Avignone, Mus. Calvet, Bibl., 71-72) che ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] Mary Overie (od. cattedrale anglicana di Southwark), chiesa dei Canonici di s. Agostino (1106), distrutta da un incendio nel frammenti paleocristiani del Genesi Cotton (Cott. Otho B.VI), i Vangeli di Lindisfarne, del tardo sec. 7° (Cott. Nero D.IV ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] che ne aveva già fatto s. Crodegango per i Canonici; tale politica ebbe quindi come diretta conseguenza la costruzione ad accogliere manifestazioni di cronologia e geografia disparate, dai Vangeli di s. Agostino di Cambridge alla scuola di Beuron di ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] consuma un flagrante scarto nei riguardi degli schemi canonici del mondo bizantino per puntare su un progetto . Pontieri, in RIS2, V, 1, 1928.
Filagato da Cerami, Omelie per i vangeli domenicali e le feste di tutto l'anno, a cura di G. Rossi Taibbi, ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...