Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] romanzi di intrigo’. Ne fanno parte anzitutto gialli o noir canonici, che usano come sfondo le lotte religiose e politiche dell’ di Cristo e infiorava i vangeli che ne esaltavano gli aspetti divini. I vecchi vangeli vennero messi al bando, sequestrati ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] referendario utriusque signaturae. Considerato esperto eminente di diritto canonico, il Boncompagni fu coinvolto nel concilio di Trento primo lavoro fu l'edizione della traduzione araba dei Vangeli in 4000 esemplari.
G. XIII era convinto della ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] (il Morgante) e a un libro di musica; teneva, dico, i vangeli, e li teneva innanzi a tutti gli altri libri. Saremmo curiosi di sapere e appropriate, salvo il «ne varietur» dei testi canonici e classici. L'intercambiabilità, per adoperare un mostruoso ...
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INGHILTERRA
M. Blackburn
(ingl. England)
Nome con cui si indica la parte meridionale della Gran Bretagna, a S della Scozia con esclusione del Galles, a O.Durante il Medioevo in I. fiorirono tutte le [...] . 8° determinò una maggiore astrazione: si confrontino in proposito i Vangeli di Lindisfarne con il Libro di Kells, degli inizi del sec. Capitolo di cattedrale era formato da un collegio di canonici. I collegi furono fondati per vari scopi, religiosi ...
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Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] misterioso e remoto e imperscrutabile nel Regno dei Cieli, promesso dal Vangelo ai «pacifici» verso il mondo, ma ai «violenti» verso poetica e fantasiosa. Miracoli per lui potevano essere soltanto canonici, reali, e, s’intende, proclamati dalla Chiesa ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] pp. 181-182). Le strutture meglio indagate appartengono alla casa dei canonici e a un altro edificio a tre vani, costruiti ai lati del monte Sinai, all'impressionismo focoso delle miniature dei Vangeli di Sinope (Parigi, BN, Suppl. gr. 1286), ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] e a scrivere in latino, studiarono Virgilio e Cicerone, i vangeli e le Lettere di s. Paolo, e in seguito svilupparono nobiliari; le sedi vescovili, dove abitavano anche diaconi, preti e canonici, spesso sposati e con prole; i luoghi di riunione dei ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] armonizzazione, da un punto di vista a un tempo del diritto canonico e di quello imperiale, delle tematiche emerse a un alto livello è là dove respinge enfaticamente la nozione dei ‘Vangeli apocrifi’, quasi avessero peccato solo per le origini ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] posto a parte gli scritti che, pur non compresi nel canone ebraico, godettero fin dal principio del favore della Chiesa e 209). Il secondo è l'adorazione dell'asino e del bue che il Vangelo dello Pseudo-Matteo (14; Erbetta, 1966-1981, I, 2, p. ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] altro, quello degli eremiti, che, sulla base dei Vangeli, volevano in solitudine e in rinuncia imitare appunto la posizioni anche più decise e radicali, che fra teologi e canonisti non vennero mai neppur proposte alla discussione. Persino un Ubertino ...
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vangelo
vangèlo (ant. vangèlio, letter. evangèlo o evangèlio) s. m. [dal lat. tardo, crist., evangelium, adattamento del gr. crist. εὐαγγέλιον, propr. «buona novella», comp. di εὐ «bene, buono» e ἄγγελος «messaggero, annuncio»]. – 1. a. Nome...
canone
cànone s. m. [dal lat. canon -ŏnis, gr. κανών -όνος (der. di κάννα «canna»), termine che indicò originariamente la canna, e quindi il regolo usato da varî artigiani, da cui poi, sin dall’età omerica, i sign. traslati]. – 1. Regola,...