BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] i componimenti iacoponici (compresi naturalmente i numerosi apocrifi). Essi forniscono un frasario e una serie e da quelle della liturgia e della Bibbia (soprattutto Salmi e Vangeli); ritornano insistenti certe immagini scritturali, per es. Ps., 102, ...
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Epifania
Raffaele Savigni
L'incontro di Gesù con i Magi
Nel racconto dei Vangeli, alcuni Magi, guidati da una stella, hanno incontrato Gesù Bambino e gli hanno offerto oro, incenso e mirra. Nel corso [...] esprimono la fede in colui che sarebbe dovuto morire".
Nei secoli successivi alcuni racconti, trasmessi dai Vangeli cosiddetti apocrifi ‒ dalla parola greca che significa "occulti", "nascosti" ‒ attribuirono ai Magi i nomi di Gaspare, Melchiorre e ...
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Nella religione cristiana, con il nome di f., seguito da specificazioni diverse, vengono denominati gli appartenenti ad alcuni istituti maschili di vita consacrata, così come con il nome di figlia, seguito [...] equivalente a «essere umano, uomo», che assume un significato messianico in alcuni testi biblici e apocrifi (per es., Daniele 7, 13-18). Ricorre numerose volte nei 4 Vangeli sulle labbra di Gesù o di chi ne riferisce le parole: sul preciso valore di ...
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MESSIANISMO
Yoseph COLOMBO
Alberto VACCARI
. Parola e concetto proprî delle religioni ebraica e cristiana, punto centrale d'intesa insieme e di opposizione fra di esse; d'intesa sul fondo comune dei [...] deutero-canonici, bensì anche a quelle contenute negli apocrifi, o presso esegeti, ecc. Sicché il termine Un simile studio si rileva anche nella predicazione scritta, cioè nei Vangeli, massime nel primo. L'opposizione, che tale predicazione incontrò ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] vita in riparazione, per ridonare agli uomini la vita. Se nel IV Vangelo Gesù pronuncia la frase che "non v'è maggiore amore di quello di . Le figurazioni della leggenda, derivate dagli Atti, da apocrifi, dallo Pseudo-Abdias e più tardi da Iacopo da ...
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SIRI
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Giuseppe FURLANI
Giuseppe RICCIOTTI
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La parola Siri è talvolta usata a indicare la popolazione della Siria dopo la conquista araba e l'islamizzazione del paese, sino [...] , forse da lui stesso. Esisteva ancora una versione dei Vangeli, la cosiddetta Separata. Dopo il 505 Filosseno di Mabbūgh incaricò greco, qualcuna dalla più antica letteratura siriaca: evangeli, apocrifi, lezionarî, liturgie, vite di santi, omilie. I ...
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PALEOSLAVO
Pier Gabriele Goidànich
. Lingua. - Generalità. - Col nome di paleoslavo o veteroslavo si usa designare la lingua di cui gli apostoli slavi e i loro compagni e discepoli si servirono nella [...] gli apocrifi, diffusi soprattutto dalla metà del sec. XI dalla setta dei Bogomili. Noteremo fra questi il Vangelo di che fu utilissimo per gli studî sugli antichi testi. Del Vangelo di Luca fu fatta anche una riproduzione fotografica (in Obščestvo ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] v.). Anche in Spagna nacque nel sec. X una versione araba dei Vangeli, dal testo latino, della volgata.
Apocrifi e agiografia. - La letteratura araba cristiana è anche ricca di apocrifi tradotti generalmente dal copto e dal siriaco, e che le ricerche ...
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PAPIROLOGIA
Orsolina Montevecchi
(XXVI, p. 257; App. I, p. 920; II, II, p. 502; III, II, p. 361; IV, II, p. 732)
Gli anni 1979-83 sono stati particolarmente fecondi per gli studi papirologici: sono [...] dell'Antico Testamento nella traduzione dei Settanta (soprattutto Salmi) e del Nuovo Testamento, oltre ad apocrifi e a frammenti di vangeli sconosciuti, testi liturgici, preghiere e inni, nuovi frammenti del Pastore di Hermas e di testi patristici ...
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MARCO, santo
Leone Tondelli
, La persona. - Gli Atti degli Apostoli narrano che Pietro, liberato miracolosamente dalla prigione in Gerusalemme, "andò alla casa di Maria, madre di Giovanni detto Marco, [...] , il che è un particolare proprio di Marco, III, 17 (Dial. cum Tryphone, 106): però egli sembra conoscere anche l'apocrifoVangelo di Pietro (o gli Acta Pilati se si ritengono anteriori). Per Ireneo l'autore è "Marco, interprete e seguace di Pietro ...
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apocrifo
apòcrifo agg. e s. m. [dal lat. tardo apocry̆phus, gr. ἀπόκρυϕος «occulto, segreto», der. di ἀποκρύπτω «nascondere»]. – Di libro, scritto, o documento non autentico, non genuino. In partic., libri a. (o semplicem. apocrifi), Vangeli...
presentazione
preṡentazióne (ant. preṡentagióne) s. f. [der. di presentare; cfr. lat. mediev. tardo praesentatio -onis]. – 1. L’atto, il fatto, il modo del presentare. a. Di cose: la p. di una domanda, di un ricorso; la p. dei documenti deve...