Saint-Malo
Città della Francia settentrionale, in Bretagna, sulla costa della Manica. Sorse e si sviluppò intorno a un monastero fondato nel sec. 6° dall’eremita Aaron, cui era succeduto, come abate, [...] nel 1758. Durante la Rivoluzione francese, fu contraria al nuovo corso delle cose, senza però aderire all’insurrezione della Vandea bretone. Nella Seconda guerra mondiale, fra il 6 e il 14 agosto 1944 fu incendiata e quasi totalmente distrutta dai ...
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VITROLLES, Eugène-François-Auguste D'Armand, barone di
Uomo politico francese nato nel castello di Vitrolles (Hautes-Alpes) l'11 agosto 1774, morto a Parigi il 1° agosto 1854. Giovanissimo, si trovava [...] poté evitare quindi la rivoluzione di luglio. Compromesso durante il tentativo della duchessa di Berry di sollevare la Vandea contro il governo di Luigi Filippo (1832), abbandonò definitivamente la politica. Oltre i Mémoires et relations politiques ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] ; a O il Massiccio Armoricano, che forma le penisole di Bretagna e del Cotentin, e si stende a S del solco della Loira, fino in Vandea; infine, maggiore degli altri, il Massiccio Centrale (Puy-de-Sancy, 1886 m), da cui scendono a N la Loira e a O la ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Figlio di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia (Torino 1798 - Oporto 1849). Ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e fu [...] l’aiuto morale e finanziario dato alle forze assolutiste spagnole e portoghesi e al tentativo legittimista della duchessa di Berry in Vandea per sollevare la popolazione contro Luigi Filippo (1832). Dopo i primi anni di regno, Carlo Alberto si aprì a ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] L'esempio più macroscopico è costituito dai massacri della Vandea del 1793-94, analizzati come modello di 'genocidio franco come P. Chaunu e R. Secher indicano nei fatti accaduti in Vandea nel Settecento l'archetipo di tutti i g. moderni, giungendo, ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] della rivista cattolica «Bergamo 15», Mario Zambetti, denuncia che «l’egemonia della Dc va incrinandosi» anche se «la Vandea rimane sempre Vandea»: una regione tuttavia alle prese con l’incertezza del futuro per via della crisi economica e per la ...
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MAGALOTTI, Alberto
Elisabetta Scarton
Nacque intorno al quarto decennio del XV secolo. Si ignora il nome dei genitori del M., che si firmò sempre "Albertus Magaloctus de Urbisveteri", senza indicare [...] si trattenne nei dintorni per tutto il 1469, muovendosi fra Bléré, Amboise, Tours e Orléans, con una puntata a settembre in Vandea, a Niort. In quei mesi, grazie alla presenza di Sforza Bettini, il M. poté dedicarsi maggiormente alle sue attività di ...
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CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] la critica mossa al troppo scarso aiuto fornito dalla Francia agli insorti d'Irlanda, suscettibile di trasformarsi in una "Vandea repubblicana".
La sua opera fu molto apprezzata dal governo cisalpino (malgrado la malevola definizione di "ex-noble ...
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FERRARI, Luigi
Gerhard Kuck
Figlio del conte Sallustio che gli trasmise il titolo, e della contessa Teresa Rasponi, nacque il 3 apr. 1849 a Rimini. Dopo gli studi svolti al collegio "Tolomei" di Siena, [...] in Africa orientale, I, Dall'Unità alla marcia su Roma, Roma-Bari 1976, p. 443; R. Balzani, La "Vandea rossa" nell'età della Sinistra: repubblicani e radicali in Romagna (1878-1881), in Sinistra costituzionale, correnti democratiche e società ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] del 1793 si è trasformata in dittatura giacobina di fronte alle aggressioni degli emigrati di Coblenza, della controrivoluzione della Vandea e delle forze dell'Europa feudale; allo stesso modo quella che in origine era la democrazia operaia della ...
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vandeano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Vandèa, regione e dipartimento della Francia occid. che nel 1793, in difesa della monarchia capetingia e del cattolicesimo e contro la gravosità della leva militare e delle imposte, insorse contro...
bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...