ROBESPIERRE, Maximilien-François-Isidore de
Francesco Lemmi
Nato ad Arras il 6 maggio 1758, ghigliottinato a Parigi il 28 luglio 1794. Alunno modello nel collegio Louis-le-Grand dove, come poi suo fratello [...] il Marat, iniziava la sua dittatura nell'ora più tragica della rivoluzione. Aperte le frontiere all'Europa, trionfanti i realisti nella Vandea e a Tolone, insorta la Corsica, in armi i girondini a Bordeaux, Brest, Nantes e in più altre città e terre ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] ’Italia, 1984, p. 23) e di uno spirito ‘vandeano’ pronto a trasformarsi repentinamente in ‘giacobino’ (W. Cocco, La Vandea diventa giacobina: cronaca di un biennio rivoluzionario, «Quaderni del centenario della Camera del lavoro di Vicenza (1902-1992 ...
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CALVI, Pietro
Sisto Sallusti
Nacque a Sanremo il 29 febbr. 1839 da Angelo e da Angela Modena. Quando aveva nove anni la sua famiglia si stabilì a Roma, e qui lo zio materno don V. Modena, prefetto della [...] , taluni personaggi, come quello di Pietro Buonaventuri (esecuzione accurata, belle le scene del Bazzani). Seguirono Parigi e la Vandea in 5 atti in versi ( teatro Manzoni, 3 febbr. 1885), in cui furono abilmente evocati i tumulti della Convenzione ...
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DASPURO, Nicola
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 19 genn. 1853 da Domenico e Almerinda Portoluzzo. Dopo alcune modeste prove letterarie, esperimenti narrativi senza pretese come Almeno e T'avea sognata, [...] storie d'amore ambientate entrambe in Francia - la prima a Parigi verso la fine del sec. XVII, la seconda nella Vandea del 1799 -, che rappresentano comunque un valido banco di prova per un librettista esperto e cesellatore del verso, ma dalla vena ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] L'esempio più macroscopico è costituito dai massacri della Vandea del 1793-94, analizzati come modello di 'genocidio franco come P. Chaunu e R. Secher indicano nei fatti accaduti in Vandea nel Settecento l'archetipo di tutti i g. moderni, giungendo, ...
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FRIDZERI (originariamente Frixer; Fritzer, Frizeri, Frixer di Frizeri), Alessandro Mario Antonio
Paola Ronchetti
Nacque a Verona il 15 genn. 1741; nulla si sa della sua famiglia che apparentemente si [...] fondò l'Académie philharmonique e dove compose e fece eseguire la maggior parte dei suoi inni rivoluzionari. La guerra di Vandea lo indusse nel 1794 a tornare a Parigi, dove divenne membro del nuovo Lycée des arts e fondò l'Académie philharmonique ...
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Stevenson, Robert Louis
Margherita d’Amico
Storie avventurose per bambini e per adulti
Le opere di Robert Louis Stevenson, uno dei più grandi romanzieri di tutti i tempi, hanno aperto all’avventura [...] a quarantaquattro anni, Robert Louis Stevenson muore per emorragia cerebrale. Come aveva chiesto, viene sepolto sulla vetta del Monte Vandea che domina l’Oceano. Sulla tomba sono incisi i versi: «Qui giace nel luogo desiderato, /Tornato è il marinaio ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] della rivista cattolica «Bergamo 15», Mario Zambetti, denuncia che «l’egemonia della Dc va incrinandosi» anche se «la Vandea rimane sempre Vandea»: una regione tuttavia alle prese con l’incertezza del futuro per via della crisi economica e per la ...
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MAGALOTTI, Alberto
Elisabetta Scarton
Nacque intorno al quarto decennio del XV secolo. Si ignora il nome dei genitori del M., che si firmò sempre "Albertus Magaloctus de Urbisveteri", senza indicare [...] si trattenne nei dintorni per tutto il 1469, muovendosi fra Bléré, Amboise, Tours e Orléans, con una puntata a settembre in Vandea, a Niort. In quei mesi, grazie alla presenza di Sforza Bettini, il M. poté dedicarsi maggiormente alle sue attività di ...
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CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] la critica mossa al troppo scarso aiuto fornito dalla Francia agli insorti d'Irlanda, suscettibile di trasformarsi in una "Vandea repubblicana".
La sua opera fu molto apprezzata dal governo cisalpino (malgrado la malevola definizione di "ex-noble ...
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vandeano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Vandèa, regione e dipartimento della Francia occid. che nel 1793, in difesa della monarchia capetingia e del cattolicesimo e contro la gravosità della leva militare e delle imposte, insorse contro...
bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...