L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] si infrange con l’accelerarsi delle ondate migratorie, che tra il 405 e il 406 conduce quasi contemporaneamente Alamanni, Svevi, Alani, Vandali, Burgundi a riversarsi dentro i confini e culmina nel sacco di Roma, che Alarico compie nel 410 e in cui a ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] è Lussorio, un grammatico, a cui è dovuto tra l'altro un elegante epitafio per la bimba di un capitano vandalo. Notevoli nel codice anche i 100 indovinelli di Sinfosio, destinati ad essere nei secoli seguenti un modello imitatissimo di questo ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] nella fresca corrente. Si disegnavano all’orizzonte le sagome sfatte di qualche diritto Romano, gran Saraceno, vecchio Franco, ignoto Vandalo. I Normanni bevevan calvadòs.
Il Duca d’Auge sospirò pur senza interrompere l’attento esame di quei fenomeni ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] pretesto l'uccisione di Amalasunta ordinata da Teodato. L'impresa non si presentava qui così agevole come quella contro i Vandali e fu preparata con mezzi più vasti; ma G., oltre che sulla superiorità delle armi bizantine, contava sul favore delle ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] produzione (Kiilerich, Torp, 1989). Quest'avorio, in cui, secondo una parte degli studiosi, sarebbe rappresentato Stilicone, il generale vandalo al servizio di Onorio, con la moglie Serena e il figlio Eucherio, è un esempio di particolare interesse ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] posizione personale in un compromesso con l'impero.
Comincia in questo periodo che va dall'estate del 533,inizio della campagna vandalica, fino al 2 ott. 534,morte di A., l'avventura che doveva portare al trono gotico Teodato. Era costui fratello di ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] in veste di protettore della Chiesa di Roma. Egli donò una croce d'oro tempestata di gemme di cento libbre, sottratta ai Vandali, fondò uno "xenodochium" sulla via Lata, l'attuale S. Maria in Trivio che nel Medioevo si chiamava S. Maria in Xenodochio ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] nel 59149. Sul finire del V secolo, Rufiniano, un vescovo africano profugo in seguito alla persecuzione ariana del re vandalo Trasamondo, si stabilisce in una piccola isola vicino alla Sicilia, conducendo un’edificante vita monastica50. Ma già un ...
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VISIGOTI
M. Crusafont i Sabater
Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Dopo la sconfitta del 507 nella battaglia di Vouillé contro i Franchi, i V., che nel corso delle [...] in oro. Si può ipotizzare una vasta circolazione di rame, alimentata in parte da numerari esterni o residui, come il vandalo o il bizantino, secondo quanto rivelano i rinvenimenti. Il sistema monetario dei V. non era dunque esclusivamente basato sull ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] pallio per i vescovi. Più disponibile l'atteggiamento del papa fu nei confronti dei vescovi africani, perseguitati dal re vandalo Trasamundo ed esiliati in Sardegna. Dietro loro richiesta, S. gli inviò, a conforto delle sofferenze dell'esilio e della ...
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vandalo
vàndalo s. m. (f. -a). – 1. Appartenente all’antica popolazione germanica dei Vandali (v. vandalico), che nei paesi invasi perpetrarono stragi feroci e selvagge distruzioni. In funzione di agg., dei Vandali: il Regno vandalo. 2. fig....
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...