GIOVANNI II, papa
Andrea Bedina
Il suo nome di battesimo era Mercurio; poco si sa della sua nascita e dei suoi primi anni di vita, se non che era romano, e che suo padre si chiamava Proietto. La breve, [...] lettera di nomina inviata da G., sempre dell'aprile 534.
Nella primavera del 535 (quando ormai l'ultimo re vandalo, Gelimero, era stato sconfitto dalle truppe bizantine di Belisario) i vescovi dell'Africa, riuniti in concilio a Cartagine, inviarono ...
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Wikipedia <u̯iikipìidië> (it. <vikipedìa>, <vikipèdia> o <u̯ikipìdia>)
Enciclopedia di tipo collaborativo presente esclusivamente online. È redatta e costantemente ampliata mediante [...] , nel 2004, un potenziamento dei server. Come fenomeno del web, W. è stata un bersaglio delle prime forme di vandalismo a danno delle voci enciclopediche, che ha comportato, negli anni successivi, un lavoro di definizione dei processi di monitoraggio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le province bizantine I
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle ricche province (Siria ed Egitto, cui si aggiungono i [...] di Cartagine nel 698 e della piazzaforte e base navale di Septem (l’attuale Ceuta) nel 711. Dell’antico territorio vandalo resta in mano bizantina la remota Sardegna, mantenutasi sotto il controllo nominale dell’impero fino agli inizi dell’XI secolo ...
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ANTEMIO
Paolo Lamma
Era figlio del magister militum Procopio e di una figlia del prefetto del pretorio Antemio. Ennodio, nella Vita Epiphani, lo chiama galata, ma la espressione messa in bocca a Ricimero, [...] Ricimero, dopo la morte di Libio Severo, che non era mai stato riconosciuto dall'Oriente, di fronte al pericolo vandalico e alle minacce della situazione gallica, dove Eurico dal 466 aveva sostituito Teodorico II, sentì il bisogno di avvicinarsi all ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ultime forme della letteratura tardoantica
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fine dell’Impero d’Occidente, con la nascita [...] la personalità di Draconzio, la cui vita si colloca nella seconda metà del V secolo; egli nasce nell’Africa vandalica in una famiglia di estrazione senatoria, ma di fede cristiana. La sua opera poetica riflette la coesistenza della cultura cristiana ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] di passione religiosa che rappresentano le prime opere di autore sardo a noi giunte. Asilo più tardi di molti vescovi esiliati dai Vandali fra cui Fulgenzio di Ruspe e il vescovo d'Ippona, che vi portò le ossa di S. Agostino, C. vide fiorire una ...
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PELLICIOLI, Mauro
Antonella Gioli*
PELLICIOLI, Mauro (Antonio Mauro). – Nacque a Lonno, frazione di Nembro (provincia di Bergamo), il 15 gennaio 1887 da Pietro e da Margherita Carrara, contadini.
La [...] su singole importanti opere a cadenza pressoché annuale, come lo Sposalizio della Vergine di Raffaello colpito da un vandalo (1958), sia con campagne sull’intera raccolta, fino alla generale revisione di 493 opere voluta dal soprintendente Gian ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] A Porto Torres gli horrea di II sec. d.C. mostrano un simile cambiamento di uso nel V, sempre in relazione alle invasioni vandaliche; cessano di esistere verso la metà del VI secolo.
Per questa fase più tarda sono notevoli i risultati dello scavo del ...
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Andalusia
T. Falcón Márquez
B. Pavón Maldonado
INQUADRAMENTO GENERALE
di T. Falcón Márquez
Regione della Spagna meridionale, coincidente in parte con la prov. romana della Betica. I confini e lo stesso [...] infuse il cristianesimo. I centri più importanti in questa fase furono Siviglia e Toledo; la prima, saccheggiata nel 426 dal vandalo Gunderico, che spogliò la basilica in cui si trovavano le reliquie di s. Vincenzo, raggiunse grande splendore sotto i ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] , che sembra impersonare simbolicamente lo scontento e la disaffezione della popolazione locale nei riguardi della dominazione bizantina o vandala. Comunque sia, una flotta musulmana comprendente da 70 a 100 navi sbarcò a Mazara nell’827: l’avanzata ...
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vandalo
vàndalo s. m. (f. -a). – 1. Appartenente all’antica popolazione germanica dei Vandali (v. vandalico), che nei paesi invasi perpetrarono stragi feroci e selvagge distruzioni. In funzione di agg., dei Vandali: il Regno vandalo. 2. fig....
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...