Generale romano (m. nel 432 d. C.); al servizio di Onorio, combatté contro i Vandali in Spagna (422) e contro i Mauri in Africa. Qui, alla morte di Onorio (423), si schierò a favore del figlio Valentiniano, [...] rifiutò d'obbedire e, per difendersi dalle forze inviategli contro, avrebbe chiamato in Africa Genserico, re dei Vandali. Riconciliatosi successivamente con la corte, tentò invano di respingere l'invasione (429). Tornato in Italia, nominato magister ...
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(lat. Burgundii e Burgundiones) Popolazione del gruppo germanico orientale, forse in origine affine ai Vandali e probabilmente proveniente dalla Scandinavia. Stanziati nel 1° sec. in Pomerania e nella [...] zona della Netze e della Vistola, migrarono poi verso S insieme ai Vandali. Nella grande invasione della Gallia del 5° sec. entrarono nel territorio dell’Impero stanziandosi lungo il Reno, fra Worms e Magonza, dove formarono un loro Regno, con ...
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Ammiraglio dell'Impero d'Oriente (m. 484). Inviato con una grande flotta contro i Vandali dell'Africa, forse comprato dall'oro di Genserico, fu battuto (468). Perdonato e reintegrato nella carica, lottò [...] contro Zenone proclamato imperatore (474) alla morte del figlio Leone II, nipote di Leone I, e lo costrinse ad abbandonare Costantinopoli (475). Rivestita la porpora, suscitò malcontento per il favore ...
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Re goto (m. 406); nel 405 invase l'Italia con un'orda di Barbari (Goti, Alamanni, Vandali, Svevi, Burgundi); divisi i suoi in tre schiere, iniziò l'assedio di Firenze, ma sopravvenne Stilicone, che l'obbligò [...] a ritirarsi sulle colline fiesolane. Fallito un tentativo di fuga, fu fatto prigioniero e decapitato ...
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Generale di Giustiniano (Germania, al confine tra la Tracia e l'Illiria, 505 circa - Costantinopoli 565), si distinse presto per il suo valore; ebbe da Giustiniano il comando supremo delle operazioni contro [...] in Africa, sconfisse in due battaglie il re Gelimero, abbattendo in meno di sette mesi il regno dei Vandali (534). Inviato quindi in Italia contro i Goti occupò con facilità la Sicilia (535), l'Italia meridionale e Roma stessa (536), dove sostenne ...
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Figlio (m. 456) e successore, dal 449, di Rechila, stipulò (449) un trattato con Teodorico I re dei Visigoti, suo suocero, accordandogli il suo appoggio contro Genserico re dei Vandali. Nel 453 strinse [...] con l'Impero romano una pace, che ruppe dopo la morte di Valentiniano III, assalendo la Spagna; ma sconfitto al fiume Urbicus da Teodorico II (456), fu fatto da questo giustiziare ...
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barbàriche, invasióni In passato, furono così designate da una concezione 'romana' e classicistica della storia del tardo Impero gli spostamenti dei popoli germanici che a partire dal 4° sec. entrarono [...] una più ampia visione storiografica che, guardando il fenomeno dall'angolo visuale della storia dei vari popoli (goti, vandali, franchi ecc.), preferisce parlare piuttosto di migrazioni e di movimenti, indagando non solo gli effetti che ebbero sull ...
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Imperatore romano d'Occidente dal 467 al 472. Originario di Costantinopoli, combatté contro i Goti e gli Unni; divenuto imperatore per designazionė dell'imperatore d'Oriente, Leone, combatté senza successo [...] i Vandali, quindi, venuto in lotta con Ricimero, fu sconfitto e ucciso. Il figlio omonimo fu nel 515 console per l'Oriente. ...
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Usurpatore (m. 411) del potere imperiale in Gallia. Oscuro soldato, eletto imperatore (407) dall'esercito di Britannia, estese la sua autorità sulla Gallia e poi sulla Spagna, dopo aver vinto ripetutamente [...] i Vandali. Ottenne da Onorio il riconoscimento ufficiale, ma fu tradito da Geronzio in Spagna che elesse imperatore Massimo e uccise il figlio di C., Costante; Onorio gli mandò contro Costanzo (il futuro Costanzo III) e C., fatto prigioniero in Arles ...
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Béziers Città della Francia meridionale nel dipartimento di Hérault.
Antica città celtica dei Volci Arecomici (Baeterrae), ebbe notevole importanza militare e commerciale. Sede vescovile dalla prima metà [...] del 3° sec., saccheggiata dai Vandali all’inizio del 5° sec., in seguito e sino al 7° sec. fu incorporata nel Regno visigoto; gli Arabi la occuparono nel 720, fu ripresa da Carlo Martello nel 733 e fu fatta sede di contea da re Pipino. Allo sfacelo ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...