BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] di Arten, quivi portata da un condottiero bizantino preposto al castello sorto a difesa di Feltre, quale preda bellica dei Vandali di Geilamiro.Un'ulteriore serie di sedici reperti (ribattini d'oro, linguette, placche e fibbiette d'argento, ecc ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] di Lebus e nel Brandeburgo sudorientale. Essa appare legata molto più profondamente alla cultura di Przeworsk - una civiltà fondamentalmente vandala, anch'essa germanico-orientale e confinante con la prima sul versante est - che non alle culture elbo ...
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(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] costantiniana, riconoscimento del battistero nel cosiddetto catabulum) sono stati ben evidenziati i momenti della distruzione operata dai Vandali e dell'abbandono di vaste zone della città. Infine, per il periodo tardoantico, si segnala la ripresa ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] rivalutazione del patrimonio figurativo imperiale, usa liberamente la figura di N. nel medaglione coniato per la vittoria di Belisario sui Vandali (534), riprendendo uno schema già noto in un piatto d'argento di Costanzo II da Kerč (v. costanzo ii ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] con emissioni in oro, oltre che in argento e bronzo, queste ultime abbandonate dai Longobardi (v. Goti; Longobardi; Vandali). Le riforme monetarie carolinge, a partire dal 781, con influenze anche a Roma, portarono all'abbandono dell'oro (definitivo ...
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TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] insieme al missorium di Geilamir, pure nel Cabinet des Médailles. Quest'ultimo pezzo è dedicato a Geilamir, re dei Vandali nel 530-534 d. C. ed è probabile che il piatto con Venere e Adone appartenga approssimativamente allo stesso periodo ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] II., Schweizerische Numismatische Rundschau 55, 1976, pp. 77-150; E. Arslan, Le monete di Ostrogoti, Longobardi e Vandali. Catalogo delle Civiche Raccolte Numismatiche di Milano, Milano 1978; O. Murari, Gli aquilini di tipo meranese delle zecche ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] cristianesimo (350 ca.), aderendo in seguito alla Chiesa copta.
Agostino diviene vescovo di Ippona (395).
429 L’occupazione dei Vandali segna la fine politica dell’A. romana.
6° sec. Regni nubiani cristiani di Makuria, Nobatia, che presto si fonderà ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] romano, ne decretarono la fine, stabilendo così l'inizio della fase storica nota come Medioevo.Unni, Alani, Goti, Vandali, Burgundi, Franchi, Longobardi, Avari, Angli, Sassoni, per nominare i gruppi più noti, scandirono il trascorrere dei secoli, dal ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] ) ne mostra un raro riflesso nella miniatura illustrativa. La vitalità di questa corrente sopravvisse anche alla invasione (429-435) dei Vandali di Genserico, ma fu sopraffatta dalla conquista bizantina che, alla fine del sec. V ed agli inizî del VI ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...