VITIGE
Claudio Azzara
– Nato presumibilmente attorno all’anno 500 in località ignota, fu re dei Goti dal 536 al 540. Della sua vita precedente l’elevazione al trono non si sa pressoché nulla, se non [...] Italy, 489-554, Cambridge 1997, pp. 10 s., 77 s., 161 s.; Le invasioni barbariche nel meridione dell’impero: Visigoti, Vandali, Ostrogoti, cura di P. Delogu, Soveria Mannelli 2001; C. Azzara, L’Italia dei barbari, Bologna 2002; L. Rübekeil, Witiges ...
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PORTO (Ostia) (Portus Ostiensis, Portus Urbis Romae)
V. Scrinari
Antico nucleo urbano dell'epoca imperiale romana, oggi non più esistente come tale ed il cui territorio è diviso tra la proprietà privata [...] del genere.
Efficiente fino al IX sec., P. è presa spesso di mira dalle invasioni barbariche (i Goti di Alarico, i Vandali di Genserico, i Goti di Vitige) nel tentativo, occupandola, di affamare Roma; da ciò la parte importante da essa avuta nella ...
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MINISSI, Franco. –
Raffaella Catini
Nacque a Viterbo il 12 apr. 1919 da Ettore, tipografo, e da Lucia Mercati.
Pochi anni dopo la sua nascita la famiglia si trasferì a Roma in una casa nei pressi di [...] del patrimonio culturale, in Italia nostra, 1999, n. 354, pp. 5 s.; Id., La villa romana del Casale senza difese contro i vandali, ibid., p. 9; S. Ranellucci, L’adattamento a museo di palazzo della Penna: il progetto di F. M., in Il palazzo della ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] causa della morte, e riporta che i suoi beni e i libri, di cui era tanto geloso, furono oggetto di vandalismo. Aggiunge con acrimonia che tale sorte era meritata, perché delle sue ricchezze, a quanto pare considerevoli, non aveva fatto partecipe ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] spiega in modo ingenuamente fantasioso l'origine della gente longobarda, è traccia nella storia di Paolo Diacono. Un giorno i Vandali si recarono dal dio Wotan per impetrare la vittoria sui Winili, cioè sui Longobardi. Ed egli rispose che l'avrebbe ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] per le sue salde mura, ma Sparta, Corinto, Argo, Tegea, Megara e Atene furono prese. Nella seconda metà del sec. V, i Vandali, che, fondato un regno in Africa con capitale Cartagine, eran divenuti audaci pirati, non risparmiarono le coste e le città ...
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MERCENARÎ
Piero PIERI
Paola ZANCAN
. Non vi fu presso i Greci un'unica parola che li designasse; ma furon detti μισϑωτόν, μισϑοϕόροι, o ἐπίκουρον, o ξένοι, o στρατιῶται milites, tradussero i Latini, [...] di numero e di peso, fino a formare, al tempo di Giustiniano, la parte maggiore dell'esercito: sono Unni, Eruli, Vandali, Goti, Slavi, Persiani, Armeni, Arabi, Mauri; forza militare delle più temibili, ma viziata dai mali congeniti al mercenariato ...
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TOREUTICA
Pericle DUCATI
Filippo ROSSI
. Il termine indica l'arte di lavorare il metallo in incavo e a rilievo, e deriva dal verbo greco τορέω "perforo, passo fuori", da cui τορεία, cioè il lavoro [...] di Santa Sofia), sia in quella profana (il servizio da tavola di Giustiniano, fatto con l'oro tolto ai re Vandali, era decorato di bassorilievi storici e dell'immagine cesellata dell'imperatore). Le officine principali erano non solo a Costantinopoli ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] dei fondi che coltivava. Un secolo prima il vescovo di Nola, san Paolino, datosi come ostaggio in Africa al re dei Vandali per riscattare un prigioniero, aveva dichiarato che a corte non avrebbe potuto essere di alcuna utilità, a meno che non gli ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] di Arten, quivi portata da un condottiero bizantino preposto al castello sorto a difesa di Feltre, quale preda bellica dei Vandali di Geilamiro.Un'ulteriore serie di sedici reperti (ribattini d'oro, linguette, placche e fibbiette d'argento, ecc ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...