Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] in otto libri il regno di Giustiniano: di essi i primi due contengono la storia della guerra persiana, il 3° e il 4° quella vandalica, il 5°, 6°, 7° quella gotica, l'8° una sintesi delle vicende fino al 554. Negli ultimi anni della sua vita a questi ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] , martirizzato nel 48438), di assimilare i barbari agli eretici. Dopo le sue prime vittorie, egli rende grazie sottolineando che i vandali, in 105 anni, si sono mostrati al tempo stesso «nemici dei corpi e delle anime39. Senza dubbio l’iscrizione nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] in fuga per il loro arrivo, i veloci guerrieri delle steppe spingono i popoli che vivevano a ridosso del Reno – Vandali, Burgundi, Suevi – contro Roma. Narrano le cronache che la notte del 31 dicembre 406 queste popolazioni attraversarono il fiume ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le province bizantine I
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle ricche province (Siria ed Egitto, cui si aggiungono i [...] di Cartagine nel 698 e della piazzaforte e base navale di Septem (l’attuale Ceuta) nel 711. Dell’antico territorio vandalo resta in mano bizantina la remota Sardegna, mantenutasi sotto il controllo nominale dell’impero fino agli inizi dell’XI secolo ...
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VIASSOLO, Giovanni Battista
Giovanni D'Agostino
VIASSOLO, Giovanni Battista (Camillo Federici). – Nacque il 9 aprile 1749 nel quartiere Borgo Poggiolo di Garessio (Cuneo), che al tempo apparteneva alla [...] Ungheri; nel 1799, La cieca nata, Il delatore; nel 1800, Solimano il Magnifico, Il pericolo, Genserico in Roma ovvero I Vandali; nel 1801, Le risse del matrimonio; nel 1802, Metastasio, I vecchi.
Il contratto con la compagnia Goldoni si protrasse per ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] romani fino al 534 anno in cui vennero sconfitti da Belisario. Gli Svevi, entrati in Spagna con gli Alani e i Vandali nel 409, quando questi ultimi passarono in Africa, stabilirono un regno nella provincia Lusitanica e fecero monete proprie coi tipi ...
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PÉRIGUEUX (A. T., 35-36)
Valeria BLAIS
Léopold Albert CONSTANS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Città della Francia sud-occidentale, capoluogo del dipartimento della Dordogna, con 33.988 abitanti (1931; [...] massimo 20.000 ab., era circondata da boschi, il che spiega il carattere superficiale della sua romanizzazione.
Le invasioni dei Vandali, Visigoti, Saraceni, Normanni procurarono alla città e al Puy disastri d'ogni sorta. Poi i vescovi di Périgueux e ...
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PALMA (A. T., 41-42)
Riccardo RICCARDI
José F. RAFOLS
*
Città della Spagna, capoluogo della provincia delle Isole Baleari. Situata sulla costa meridionale di Maiorca, nell'angolo più interno dell'ampia [...] 1907; M. Ferrà, La ciutat de Mallorca, Barcellona 1930.
Storia. - Colonia romana, poi successivamente sotto il governo dei Vandali, dei Bizantini, degli Arabi, fu conquistata nel 1113 dai Pisani nella celebre spedizione alle Baleari (v.). In seguito ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] . 18° un'edicola circolare chiamata rouelle de saint Nicaise, edificata nel punto in cui s. Nicasio era stato ucciso dai Vandali nel 407. I sepolcri dei vescovi fondatori o martiri non erano però l'unica ragione di vanto per una chiesa episcopale ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] pubblici, fino a quando, analogamente a quanto accade a Roma saccheggiata nel 410 dai Visigoti e nel 455 dai Vandali, il verificarsi di diverse catastrofi non darà inizio alla decadenza. Nel 540 Antiochia viene conquistata dai Sasanidi, nel 439 ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...