. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] di quei gnomi dalla faccia di gufo, che attestano la decadenza irrimediabile dell'arte classica.
Ricordiamo anche un tesoro d'oggetti vandali trovato ad Arten, nella provincia di Belluno: due piatti d'argento, di cui l'uno, col nome del re Geilamir ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] vescovo di una diocesi. Insieme con s. Regolo, i ss. Giusto, Clemente, Ottaviano e Cerbone sfuggirono alle persecuzioni dei Vandali e si stabilirono in Maremma per condurre vita eremitica. Poiché Cerbone aveva dato alloggio a nemici del re goto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Chiesa di Roma e il potere temporale dei papi
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Chiesa inizia a gestire lasciti [...] fanno del loro arianesimo un contrassegno identitario –; dove tale fusione non si determina, il regnum entra in crisi (Goti, Vandali, Longobardi). In verità, nel caso italiano, è anche la vocazione (e la pretesa) universalistica di Roma che impedisce ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Napoli
Paul Arthur
Napoli
Una delle poche città dell’Italia meridionale oggetto di un’attività di scavo archeologico [...] un intervento sulle mura è databile, da un’epigrafe, al periodo di Valentiniano III, chiaramente in risposta alla minaccia dei Vandali dal Nord Africa, la scoperta, molti anni fa, di una torre pentagonale presso corso Umberto, sembra testimoniare un ...
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FAVARA
G. Castellana
Cittadina in provincia di Agrigento, da cui dista 13 km. Solo a partire dal 1983 la Soprintendenza Archeologica di Agrigento ha promosso ricerche sistematiche a vasto raggio nel [...] d.C., quando la villa di contrada Saraceno era già abbandonata; la sua fine pare essere collegata all'invasione dei Vandali attorno alla metà del V sec. d.C.
Bibl.: G. Castellana, Neapolis nella chora acragantina e la colonizzazione dionisiana della ...
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Vedi CORNUS dell'anno: 1959 - 1994
CORNUS (Κόρνος, trascrizione greca di una radice punica da cui anche Κάρνος e Κέρνε)
G. Pesce
Antica città sulla costa occidentale della Sardegna. La sua posizione [...] agricola, non marinara né portuale, forse sede di qualche distaccamento di truppe e tappa di strada; alla venuta dei Vandali fu abbandonata dai suoi abitanti, che si spostarono a monte verso Gurulis Nova, la moderna Cùglieri.
Bibl.: E. Pais ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] dell'impero d'occidente, a metà del sec. V, se non l'Italia, anch'essa mutilata di regioni insulari per opera dei Vandali d'Africa, e qualche zona della Gallia meridionale e della regione oltre le Alpi del nord-est. L'impero d'occidente (v. romani ...
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SPIRA (ted. Speyer; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Delio CANTIMORI
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Antica città della Germania nel Palatinato renano, posta presso la riva sinistra del Reno, dove in questo confluisce [...] e poi da Giuliano, divenne nel sec. IV sede episcopale; nel secolo V però perdette il seggio episcopale dopo le devastazioni dei Vandali e degli Unni, e lo riebbe solo al principio del VII, dopo la conquista franca. Con il trattato di Verdun Spira ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] .C. e dotata di un'imponente cinta muraria costruita, o forse restaurata da Giustiniano, dopo la guerra contro i Vandali.
L'imperatore si impegnò anche nella ricostruzione di molti edifici pubblici e costruì un nuovo impianto termale. La città non ...
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GOTICO
P. Kidson
Il termine G. entrò in uso tra gli umanisti italiani durante il sec. 15° per definire quegli aspetti del mondo contemporaneo che, alla luce di un passato classico idealizzato, ricevevano [...] della caduta dell'Impero romano, che aveva saccheggiato Roma nel 410, cosa che si era ripetuta nel 455 a opera dei Vandali. I francesi e i tedeschi che invadevano l'Italia, gli uni nel 1494, gli altri nel 1527, dovevano necessariamente ricordare agli ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...