Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Agostino, mediatore culturale e maestro di inquietudine
Silvia Azzarà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agostino di Ippona è la figura [...] vescovo di Ippona, la città dove trascorre il resto della sua vita e dove muore nel 430 durante l’assedio dei Vandali.
La produzione letteraria di Agostino è vastissima, ma anche una selezione di opere come quella che qui presentiamo può rendere ...
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NICOPOLI d'epiro (Νικόπολις; Actia Nicopolis)
C. Bertelli
Città greca sul promontorio settentrionale epirota che divide il golfo di Ambracia dal Mar Ionio, opposto al promontorio settentrionale acarnano, [...] evidente che fin da età apostolica essa era stata concepita come centro di missione del cristianesimo.
Fu saccheggiata dai Vandali di Genserico nel 475, nel 551 se ne impadronì Totila, ma fu restaurata da Giustiniano; assediata dai Bulgari nel ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Capua
Laura Saladino
Capua
L’odierna C. fu fondata nell’856 sui resti del centro romano di Casilinum; lo spostamento [...] venne costruito all’interno dell’anfiteatro, che nel IX secolo venne trasformato in fortezza.
La città tardoantica fu invasa dai Vandali nel 455 e fu annessa al ducato longobardo di Benevento dal duca Arechi (590-640), divenendo il centro principale ...
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Trapani Città della Sicilia nord-occidentale (273,1 km2 con 65.841 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge in parte su una lingua di terra protesa nel mare verso la più settentrionale delle Egadi, [...] . Nel 241 a.C., dopo lo scontro delle Egadi, T. cadde in mano dei Romani. La dominazione romana durò sino all’invasione dei Vandali, che a T. operarono il primo sbarco. Seguì il dominio dei Bizantini e quindi quello degli Arabi. T. fu tra le più ...
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GALLA Placidia
Carlo Cecchelli
Figlia di Teodosio I, nata intorno al 390. Nel 402 seguì a Ravenna il fratello Onorio divenuto imperatore d'Occidente. Nel 410 ebbe forse a consigliare l'uccisione di [...] corte con gravi ripercussioni. Vi è prima il contrasto fra Ezio e Bonifacio che frutta la perdita dell'Africa invasa dai Vandali, chiamativi, come sembra, da Bonifacio (429). Poi scoppia il dissidio tra il patrizio Felice ed Ezio che ha la carica di ...
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SVEVI
Walter Holtzmann
. L'origine e la provenienza della stirpe sveva sono molto discusse. Sorprende già il fatto che essa compare nella tradizione scritta con un doppio nome: Suebi e Alamanni. La [...] vicinanze di Strasburgo, nel 368 Magonza fu saccheggiata. Il crollo dell'impero, in seguito alle invasioni dei Germani orientali (Visigoti, Vandali, Burgundi) e degli Unni, specialmente dopo la morte di Ezio (454), aprì la via oltre il Reno. L'alto e ...
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. È l'odierna Sussa (franc. Sousse), sulla costa orientale della Tunisia, antica colonia di Tiro. S'ignora la forma esatta del nome fenicio, trascritto dai Greci per lo più 'Αδρύμης, che i Romani fecero [...] . Della sua importanza nei sec. V e VI sono testimonianza i nomi di Hunuricopolis, impostole dal secondo re dei Vandali in Africa, e di Iustiniana o Iustinianopolis, datole da Giustiniano. Il cristianesimo vi si diffuse assai presto; si sono ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] . La persecuzione ebbe fine solo quando, morto Unerico (23 dic. 484), il nipote di questo, Guntamundo, fu riconosciuto re dei Vandali.
Tornata la pace religiosa, la Chiesa africana ed il pontefice si trovarono a dover affrontare e risolvere un nuovo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] viaggiatori, alcuni dei quali portarono dalla Terra Santa la manna. Già il III e il IV sec. videro l'avanzata dei Vandali, degli Svevi e degli Alani nella Penisola Iberica, e poi, dal 406 ca., dei Visigoti, nonostante i Pirenei, un'impervia catena ...
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GELASIO I, papa, santo
Raiko Brato
Figlio di un Valerio, stando a una non del tutto affidabile nota del Liber pontificalis della Chiesa romana, sarebbe stato "natione Afer". Egualmente equivoca è, d'altra [...] che pure, in precedenza, aveva meritato il suo alto apprezzamento per il suo comportamento durante le persecuzioni promosse dai Vandali nei confronti del clero cattolico africano.
Alla lotta contro l'eresia monofisita e lo scisma di Acacio da essa ...
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vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...
vandalismo
s. m. [der. di vandalo, sull’esempio del fr. vandalisme]. – Tendenza a rovinare, distruggere, guastare senza necessità e senza ragione, per gusto perverso o per sciocca e malintesa ostentazione di forza, o anche per incapacità a...