Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] dello sviluppo cautamente indicato nel succitato brano di Mafai). Un espressionismo di tipo particolare, che traeva spunti da vanGogh come dal Greco, dai veneti del Cinquecento come dagli olandesi del Seicento, da Goya e dagli impressionisti come ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] foto con pitture e disegni a indicare la ricerca d'identità degli uomini.
Il ritratto nell'arte contemporanea
Per Vincent vanGogh, grande pittore del secolo 19°, ritrarre sé stesso o un altro voleva dire interrogare il viso per ritrovarvi l'anima ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] . Kandinsky e F. Marc, ma sostenuto anche da P. Klee e altri. Ricollegandosi alla pittura antinaturalistica di P. Gauguin, V. VanGogh, H. Matisse ed E. Munch, l'E. intendeva raffigurare il mondo esterno come prodotto di un'attività soggettiva che lo ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] di fiction del dopoguerra dedicati ad artisti bohémiens quali H. de Toulouse-Lautrec (Moulin Rouge, 1952, di John Huston), V. VanGogh (Lust for Life, 1956, Brama di vivere, di Vincente Minnelli) e A. Modigliani (Montparnasse 19, 1958, Gli amori di ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] consapevole) a dispetto della sorte e dei vincoli (si pensi, in tal senso, al possibile richiamo all'emblematica figura di VanGogh). Poco prima di girare questo suo ultimo film, nel 1974, M. pubblicò le proprie memorie dal titolo I remember it ...
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Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] a quelle ippiche o alla maratona). Nel 1940, tramontato il progetto di un film su Eleonora Duse e di un altro su V. VanGogh, e interrotto nel 1939 a causa della guerra il progetto su Penthesilea, dalla tragedia di H. von Kleist, iniziò le riprese di ...
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Kurosawa, Akira
Marco Pistoia
Il regista dei samurai
Kurosawa è stato il più famoso e celebrato tra i registi giapponesi del Novecento, grazie anche alla sua predilezione per le storie ambientate nel [...] efficace è l’omaggio che in un episodio egli rende alla pittura, all’arte e alla figura di Vincent VanGogh (interpretato dal regista Martin Scorsese) che, grazie a una sofisticata tecnologia, finisce per viaggiare dentro i suoi quadri. L ...
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Douglas, Kirk
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Issur Danielovitch Demsky, attore cinematografico statunitense, di origine russa, nato ad Amsterdam (New York) il 9 dicembre 1916. Caratterizzato da [...] eguale forza e passione sfrenata aveva saputo descrivere la dannazione e la follia dello sfortunato pittore Vincent vanGogh, ottenendo la terza nomination all'Oscar. Fondamentali restano nella carriera dell'attore altri celebri personaggi compulsivi ...
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Quinn, Anthony (propr. Antonio Rudolfo Oaxaca)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico messicano, naturalizzato statunitense nel 1947, nato a Chihuahua il 21 aprile 1915 e morto a Boston il 3 giugno 2001. [...] Viva Zapata! (1952) di Elia Kazan e nel 1957 per Lust for life (1956; Brama di vivere), kolossal biografico su V. vanGogh diretto da Vincente Minnelli.
Di madre messicana e padre irlandese, a quattro anni si trasferì con la famiglia a Los Angeles ...
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Cassel, Jean-Pierre
Simona Pellino
Nome d'arte di Jean-Pierre Crochon, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 27 ottobre 1932. Con il suo sorriso aperto e accattivante, C. ha incarnato, [...] commedia dell'amico de Broca Chouans! (1988; Chouans! I rivoluzionari bianchi). Ha poi interpretato la parte del medico di V. vanGogh, il dottor Paul Gachet, in Vincent & Theo (1990) di Robert Altman e, sempre per lo stesso regista, ha girato ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...