Pittrice (L'Aia 1856 - ivi 1922). Studiò all'accademia dell'Aia e fu insegnante di disegno a Rotterdam e ad Amsterdam. Dipinse nature morte, quadri d'interni e ritratti d'intonazione intensa e tragica [...] e di un colorito tetro, memore delle prime opere di VanGogh. Opere nel Gemeentemuseum dell'Aia e allo Stedelijk Museum di Amsterdam. ...
Leggi Tutto
Pittore (By, Värmland, 1868 - Biskra 1896). Studiò a Göteborg; poi (1893-95) dimorò a Parigi e in Belgio, e subì l'influsso di Gauguin e VanGogh. Visse poi ad Ajaccio e nell'Africa settentrionale. Dipinse [...] soprattutto ritratti e paesaggi, di colore intenso e disegno sintetico. La maggior parte delle sue opere nel museo di Göteborg ...
Leggi Tutto
Scrittore e critico d'arte francese (Saintes, Charente Maritime, 1838 - Parigi 1927). Un viaggio in Giappone (1873) gli fece conoscere gli artisti giapponesi, che egli definì i primi e più perfetti impressionisti. [...] Nel 1878, con Peintres impressionnistes, fornì importanti saggi su Sisley, Renoir, Morisot. Altre sue opere: L'art japonais, 1882; VanGogh, 1916; Renoir, 1924. ...
Leggi Tutto
Pittore (Hoga 1855 - Drottningholm 1923). Studiò a Stoccolma e a Parigi, dove assimilò lo stile impressionistico. Fu soprattutto paesista, accogliendo anche suggestioni da V. vanGogh e P. Gauguin. Fu [...] a capo (1896-1920) del Konstnärsförbundet, associazione svedese che combatteva il convenzionalismo accademico ...
Leggi Tutto
Critico d'arte (Reşiţa, Banato romeno, 1867 - Vevey 1935). Fu, in Germania, il maggior sostenitore dell'arte moderna: oltre a Entwick lungsgeschichte der modernen Kunst (1903), scrisse saggi su Cézanne, [...] Renoir, vanGogh e sulla pittura inglese dei secc. 18º e 19º. ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Marsiglia 1875 - Nogent-sur- Marne 1948). Seguace di P. Gauguin, amico di Cézanne e VanGogh, dipinse nature morte, paesaggi della Provenza, nudi, in uno stile massiccio, arcaicizzante, [...] con influssi della pittura rinascimentale italiana ...
Leggi Tutto
Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] , l'ombra del guerriero), ma anche, su un piano 'onirico', a Konna Yume o mita (1990; Sogni), specialmente all'episodio di VanGogh, quando uno dei suoi quadri si anima, lo studente che lo stava osservando vi entra e incontra il pittore stesso ...
Leggi Tutto
cubismo
Manuela Annibali
La rivoluzione della pittura moderna
Osservando un quadro cubista ci rendiamo immediatamente conto che la pittura tradizionale ha subito un grande cambiamento. Gli oggetti non [...] colore, senza usare il chiaroscuro.
Successivamente le ricerche artistiche di fine Ottocento, condotte da artisti come Vincent VanGogh e Paul Gauguin, smontano un altro pilastro della pittura accademica: la fedeltà coloristica. Il colore per loro ...
Leggi Tutto
FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] a Toulouse-Lautrec, fino alle prime opere olandesi di VanGogh.
Nel 1903 il quasi popolare segretario generale della Biennale, , CXV (1973), pp. 726-735; I macchiaioli, italiaanse tijdgenoten van de haagse school (catal. della mostra), a cura di A. ...
Leggi Tutto
Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] il volume di G. Doré sugli slums e le prigioni di Londra, London. A pilgrimage, che avrebbe ispirato lo stesso vanGogh.
Ma l'incisione non poteva uguagliare la fotografia nella sua presa diretta sulla realtà. La scuola documentaria inglese ebbe un ...
Leggi Tutto
van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...