Riefensthal, Leni (propr. Helene Bertha Amalie)
Melania G. Mazzucco
Regista, attrice e produttrice tedesca, nata a Berlino il 22 agosto 1902 e morta e Pöcking (Baviera) l'8 settembre 2003. Già ballerina [...] a quelle ippiche o alla maratona). Nel 1940, tramontato il progetto di un film su Eleonora Duse e di un altro su V. VanGogh, e interrotto nel 1939 a causa della guerra il progetto su Penthesilea, dalla tragedia di H. von Kleist, iniziò le riprese di ...
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Kurosawa, Akira
Marco Pistoia
Il regista dei samurai
Kurosawa è stato il più famoso e celebrato tra i registi giapponesi del Novecento, grazie anche alla sua predilezione per le storie ambientate nel [...] efficace è l’omaggio che in un episodio egli rende alla pittura, all’arte e alla figura di Vincent VanGogh (interpretato dal regista Martin Scorsese) che, grazie a una sofisticata tecnologia, finisce per viaggiare dentro i suoi quadri. L ...
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RICCARDI, Eleuterio
Francesco Santaniello
RICCARDI, Eleuterio. – Nacque il 6 dicembre 1884 a Coldragone, nei pressi di Frosinone (attualmente frazione del comune di Colfelice), da Angelo, vasaio, e [...] ’Italia per stabilirsi a Berlino. Nella capitale tedesca ebbe modo di vedere la retrospettiva dedicata a Vincent VanGogh (1914), subendo una profonda fascinazione dalle opere esposte; inoltre, conobbe Eva Sheps, giovane violinista di origine polacca ...
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CHAREUN, Raoul
Maria Elvira Ciusa
Più conosciuto con lo pseudonimo di Primo Sinopico, con il quale sin da ragazzo firmò le sue opere, questo pittore, illustratore e cartellonista nacque a Cagliari il [...] . Nella prima opera paiono chiari i richiami a Utrillo, e nelle altre due vien fatto di pensare per la tecnica a VanGogh e all'umanità derelitta rappresentata negli stessi anni da A. Martini e L. Viani.
Nel 1925, all'Esposizione internazionale di ...
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Douglas, Kirk
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Issur Danielovitch Demsky, attore cinematografico statunitense, di origine russa, nato ad Amsterdam (New York) il 9 dicembre 1916. Caratterizzato da [...] eguale forza e passione sfrenata aveva saputo descrivere la dannazione e la follia dello sfortunato pittore Vincent vanGogh, ottenendo la terza nomination all'Oscar. Fondamentali restano nella carriera dell'attore altri celebri personaggi compulsivi ...
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Quinn, Anthony (propr. Antonio Rudolfo Oaxaca)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico messicano, naturalizzato statunitense nel 1947, nato a Chihuahua il 21 aprile 1915 e morto a Boston il 3 giugno 2001. [...] Viva Zapata! (1952) di Elia Kazan e nel 1957 per Lust for life (1956; Brama di vivere), kolossal biografico su V. vanGogh diretto da Vincente Minnelli.
Di madre messicana e padre irlandese, a quattro anni si trasferì con la famiglia a Los Angeles ...
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DANEO, Renato
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Antonio, artigiano in legno, e di Edvige Koncnik, nacque a Trieste il 27 luglio 1905, fratello minore di Romeo. Alla pittura, "vocazione primitiva [...] e operosità. Visitò instancabilmente musei e gallerie e fondamentale per la sua produzione successiva fu la lezione di VanGogh, Gauguin e Cézanne. Studiò l'anatomia, sperimentò la ritrattistica, frequentò gli ambienti ove più vivo si svolgeva il ...
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Maria Laura Lanzillo
Il dibattito filosofico-politico degli ultimi decenni sui concetti di dialogo interculturale, di differenza e riconoscimento, come quello sul problema della cittadinanza (europea [...] , come dimostrano, per esempio, l’affaire del velo e la rivolta nelle banlieues in Francia, gli omicidi di Theo VanGogh e Pym Fortuyn nei Paesi Bassi, l’attentato alla metropolitana di Londra, la questione del crocifisso in Italia, le dichiarazioni ...
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BARTOLENA, Giovanni
Giorgio Di Genova
Nacque a Livomo, da antica e ricca famiglia, il 24 giugno 1866 (erroneamente alcuni riportano come data della sua nascita il 1869, altri il 1870). Nipote del pittore [...] fauve, a cui spesso egli è stato avvicinato, come è lontana dalle concezioni rivoluzionarie d'un Cézanne e d'un VanGogh. In sostanza, egli è un tipico pittore nato dall'humus macchiaiolo, al quale ha dato accento espressionistico per mezzo dei ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Arles
Ermanno Gizzi
Arles
Colonia della Gallia Narbonense, nella Francia sud-orientale (lat. Arelate, Arelatum, Arelas).
La [...] emporio per la vicina Marsiglia. Se il nucleo originario sorse sull’Hauture nel VI sec. a.C., recenti scavi (Hôpital vanGogh) hanno mostrato che una prima espansione si ebbe già nell’ultimo terzo del secolo; ma sono soprattutto gli scavi effettuati ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...