MACCHI, Egisto
Daniela Tortora
Nato a Grosseto il 4 ag. 1928 da Lamberto e da Rosetta Detti, risiedette sin dalla prima infanzia a Roma insieme con i genitori e i due fratelli minori, Giuliano e Giovanna. [...] suggestioni dell'alea e della libera improvvisazione (si vedano Composizione 3; Composizione 5; Morte all'orecchio di VanGogh, per nastro magnetico, clavicembalo e orchestra, 1964; Composizione 7, per doppio quartetto e orchestra da camera, 1968 ...
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DE WITT ANTONIJ (Antonij De Witt), Antonio
Rosella Siligato
Nacque a Livorno il 22 febbr. 1876 da Vittorio Antonij e da Palmira De Witt, proprietari di una agenzia marittima. La madre, con il cui cognome [...]
In una serie di paesaggi norvegesi e veneziani eseguiti tra il 1930 e il 1935 si notano, infine, reminiscenze di VanGogh e influenze degli studi che stava conducendo sullo spiritualismo Nabis e su Gauguin, che approderanno nel libro Vita e arte di ...
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MIGNECO, Giuseppe
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina il 19 febbr. 1908 (ma 1903 secondo M. europeo, p. 108), da Vincenzo, poeta dialettale e capostazione nel borgo di Ponte Schiavo, e Grazia Maria [...] a beneficio di alcune fonti ben precise – il realismo materico dell’ultimo G. Courbet, il postimpressionismo drammatico di V. vanGogh, l’espressionismo di C. Permeke e O. Kokoschka – riconoscibili nei modi propri di una pratica presto segnata da un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primato della Francia
Nel campo della arti figurative è in atto un fenomeno di assestamento. [...] .
Certo esistevano anche Turner e Goya, Blake, Schinkel e Friedrich, la Scuola architettonica di Chicago, Pugin, Böcklin, vanGogh, ma l’autorità di Parigi ha impedito a lungo una reale internazionalizzazione dell’arte dell’Ottocento. Che è stata ...
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SCHEIWILLER, Giovanni Celestino
Roberta Cesana
– Nacque a Milano l’8 novembre 1889, primogenito di Giovanni – originario del Cantone di San Gallo (Svizzera) e dal 1879 impiegato presso la libreria Hoepli [...] pubblicazione, per sua cura, dell’Immagine di Cézanne. Nel 1942 inaugurò la collana di volumi in trentaduesimo All’insegna della Baita vanGogh e negli anni, furono diverse le edizioni di Scheiwiller a uscire in trentaduesimo (5,5×7 cm).
Nel 1940 gli ...
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PROCACCINI, Carlo Antonio
Odette D'Albo
PROCACCINI, Carlo Antonio. – Figlio di Ercole e della sua terza moglie Cecilia Cerva, nacque a Bologna il 13 gennaio 1571. Anche se non si dispone di notizie [...] , pp. 42-50; A. Morandotti, Milano profana nell’età dei Borromeo, Milano 2005; Id., in Fiori. Natura morta e simbolo dal Seicento a VanGogh (catal., Forlì), a cura di D. Benati - A. Morandotti - F. Mazzocca, Milano 2010, pp. 66 s., 104-107; D. Dotti ...
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FRANCHI, Raffaello
Silvia Zoppi Garampi
Nacque a Firenze il 21 maggio 1899 da Annibale e da Agostina Chiarelli. Appena adolescente iniziò a lavorare nella trattoria del padre a piazza Pitti, la "piazza [...] a scrittori e pittori viventi da E. Montale a G. De Chirico.
Il F. fu autore di numerose monografie di artisti del Novecento da V. vanGogh ad A. Modigliani, da O. Rosai ad A. Martini, da F. Campigli a G. Colacicchi, da E. Pozzi a E. Bordoni, da C ...
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PUCCINI, Mario
Francesco Franco
PUCCINI, Mario. – Nacque a Livorno il 28 giugno 1869 da Domenico e da Filomena Andrei. Adolescente, cominciò a disegnare e a dipingere nonostante il disappunto iniziale [...] arte moderna Ricci Oddi), che per il taglio della scena, la luce e il tipo di pennellata ricorda i lavori di vanGogh di analogo soggetto, e Il porto di Livorno (Faenza, Pinacoteca comunale), debitore della ricerca sulla luce degli impressionisti (in ...
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NANNINI, Mario Ferdinando Attilio
Francesca Franco
– Nacque a Buriano, frazione del comune di Quarrata, nel Pistoiese, il 13 maggio 1895 da Cesare, proprietario terriero, e Giulia Buti.
Dopo la morte [...] le tendenze anticonformiste della cittadina, circolavano Lacerba e i Quaderni della Voce dedicati ai ‘maestri moderni’ come Vincent vanGogh e Paul Cézanne, la lezione dei quali è riscontrabile, rispettivamente, in Sera d’inverno (1915; Modena, coll ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] consapevole) a dispetto della sorte e dei vincoli (si pensi, in tal senso, al possibile richiamo all'emblematica figura di VanGogh). Poco prima di girare questo suo ultimo film, nel 1974, M. pubblicò le proprie memorie dal titolo I remember it ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...