MONTICELLI, Adolfo
Palma Bucarelli
Pittore, nato da famiglia italiana in Marsiglia il 14 ottobre 1824, morto ivi il 26 maggio 1886. Studiò disegno nella scuola di belle arti della sua città natale col [...] nell'opera sua, oltre quelle del Diaz, influenze di Rembrandt, di Tiziano, del Veronese, del Watteau, del Delacroix, del vanGogh; e non si può negare che l'intenso studio degli antichi maestri italiani e olandesi e il ravvicinamento al Delacroix ...
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KASACK, Hermann
P. Ch.
Scrittore e poeta tedesco, nato a Potsdam il 24 luglio 1896. Il K. è legato in maniera assai stretta alla vita letteraria tedesca dal 1920 in poi in virtù della sua intensa attività [...] 'altro Vincent (1ª rappresentazione: Stoccarda, Landestheater, 1924). Composto nel 1923 e ispirato al noto episodio del sodalizio fra VanGogh e Gauguin (era stato il giovane Brecht a suggerirgli il tema), esso non è - per altro - una ricostruzione ...
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WINTER, Fritz
Giovanna Casadei
Pittore tedesco, nato ad Altenbögge (Westfalia) il 22 settembre 1905, e morto a Herrsching a. Ammersee il 1° ottobre 1976. Figlio di un minatore, prima di dedicarsi alla [...] pittura ha lavorato in una miniera di carbone come elettricista. Impressionato da vanGogh, inizia a disegnare; dal 1927 al 1930 studia al Bauhaus di Dessau e, tra i suoi maestri, V. Kandinskij e P. Klee sono quelli che hanno più profondamente ...
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KISLING, Moïse
Pittore e incisore, nato il 22 gennaio 1891 a Cracovia. Trasferitosi nel 1910 a Parigi, vi si fece naturalizzare francese, e nel 1915 si arruolò nella legione straniera. Dal 1913 in poi [...] sono interrotti da numerosi viaggi nei Pirenei, in Spagna e nella Provenza, che attrae coi grandi esempî del Cézanne e del VanGogh la giovane scuola francese. Il K. ama la luce tutta particolare di Sanary e di Bandol, ma si compiace anche di ...
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WOUTERS, Rik
Sophie A. Deschamps
Scultore, pittore e incisore, nato a Malines il 2 agosto 1882, morto ad Amsterdam l'11 luglio 1916. A Malines fu allievo di Th. Blieckx, a Bruxelles dello scultore Ch. [...] van der Stappen. Il W. esordì quando il Rodin era all'apogeo della sua fama. Sin dalle prime opere si sente in lui una grande opere: Portrait au bandeau, Après midi, Aiglefin. Ammirò Cézanne, VanGogh e J. Ensor, ma non ne subì l'influenza. Ricordiamo ...
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MEIER-GRAEFE, Julius
Carlo Lodovico Ragghianti
Critico d'arte, nato a Reşita̧ (Banato romeno) il 10 giugno 1867, vive in Francia a Saint-Cirsur-mer. Senza saldo metodo, né forte originalità, seguì passo [...] 3ª ed., ivi 1920; Vincent, ivi 1922; Hans von Marées, ivi 1924; Der Zeichner H. von Marées, ivi 1925; Vincent vanGogh der Zeichner, Berlino 1928; Renoir, Lipsia 1929, ecc. Da ricordare anche i suoi scritti sul Greco, su Rembrandt, sui manieristi, e ...
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WIEGMAN, Matthieu
Pittore, nato il 31 maggio 1886 a Zwolle, allievo dell'Accademia di Amsterdam, uno dei principali artisti della scuola olandese attuale. Idealista profondo, di forme larghe e maestose [...] e di sincero sentimento religioso, cerca di rendere quello che ritiene essenziale. L'influenza di Cézanne e di VanGogh è palese in molte sue opere. Una severa linea costruttiva s'innesta fra il colore e la luce. Il suo primo quadro monumentale è la ...
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SÖRENSEN, Henrik Ingvar
Pittore, nato da genitori norvegesi in Värmland il 12 febbraio 1882. Ha studiato alla Scuola reale d' arte e d'industria in Oslo; nel 1904-05 con Zahrtmann in Copenaghen; poi [...] all'Accademia Colarossi in Parigi (dove l'arte del Cézanne e vanGogh lo influenzava); più tardi (1909) con Henri Matisse. Stabilitosi in Oslo, esercitò a sua volta, anche con l'insegnamento, un largo influsso sui giovani. Per quanto il S. abbia ...
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KUBÍN, Otakar (trascrizione francese Coubine)
M. F. Kovarna
Pittore e incisore, nato il 22 ottobre 1883 a Boskovice (Moravia). Affermatosi per la prima volta all'esposizione degli 8 (Praga), in quei [...] suoi quadri è palese l'influsso del VanGogh. Stabilitosi definitivamente a Parigi, vi si acclimò talmente da venire addirittura consisiderato come uno dei rappresentanti della tradizione francese.
Dai colori puri usati in gioventù, per influenza, in ...
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ROBERTSON, Suze
G. I. Hoogewerff
Pittrice, nata a L'Aia nel 1855, morta il 18 ottobre 1922. Fra il 1875 e il 1876 fu alunna dell'Accademia di belle arti a L'Aia, poi insegnò il disegno in una scuola [...] moderni, realisti (movimento del 1880). Nel colorito e nel temperamento i suoi quadri ricordano le prime opere del VanGogh.
Bibl.: G. Knuttel, in Dedalo, VIII (1927), pp. 571-588; A. Plasschaert, Hollandesche schilderkunst, Amsterdam 1923, p. 295 ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...
islamofobico
agg. Derivato da ostilità pregiudiziale nei confronti dell’islam. ◆ Sono state pugnalate inflitte ai valori più profondi dell’Olanda quelle che hanno tolto la vita a Theo van Gogh. […] Ma qualche avvisaglia islamofobica si è fatta...