BOLOGNINI, Giovan Battista, il Vecchio
Silla Zamboni
Figlio di Giuseppe e di una Domenica, nacque a Bologna il 28 ag. 1612 (Crespi) o 1611 (Zanotti). Le prime notizie sul pittore le ricaviamo dal Masini [...] servi: in quest'ultima opera, dipinta per la famiglia Bargellini, il Malvasia rileva il rapporto con un'incisione di VanDyck. Nella Galleria Davia Bargellini è conservato un Baccanale, anch'esso da ritenere opera tarda. Nella chiesa di S. Domenico ...
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BENEDETTI, Andrea
Goffredo Hoogewerff
Probabilmente di origine emiliana (Modena? Parma?), nacque intorno al 1615-18; è menzionato per la prima volta nel 1636 ad Anversa come allievo di un oscuro pittore [...] Dedalo, IV (1923-24), pp. 604-608; J. Denucé, De Antwerpsche Kunstkamers. Inventarissen..., Antwerpen 1932, p. 143; G. Glück, Rubens, VanDyck und ihr Kreis, Wien 1933, pp. 243-251; Ch. Sterling, La nature morte..., Paris 1952, pp. 52, 73; E. Greindl ...
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BISSONE (Bissoni), Giambattista (Giovanni Battista)
Giovanna Terminiello Rotondi
Primogenito di Domenico di Francesco, nacque quasi sicuramente a Genova intorno al 1597. Apprese nella bottega del padre [...] enfasi delle statue dell'ultimo Taddeo Carlone e, in un secondo momento, della raffinata ricercatezza formale delle opere del VanDyck. Ma la profonda conoscenza dell'anatomia umana fece sì che egli, pur senza sfuggire del tutto al fare manierato ...
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CANEVARI, Giovanni Battista
Anna Bovero
Nacque a Genova il 4 marzo 1789 da Emanuele e da una Rosa. Il figlio Raffaele, architetto e ingegnere, ha lasciato scritti i dati più importanti della sua biografia. [...] e bozzetti; sono oggi identificati Un figlio di Carlo I Stuart (pastello; copia di un particolare del quadro di VanDyck) e un altro ritratto maschile. La raccolta degli autoritratti nella galleria fiorentina degli Uffizi conserva un'immagine del ...
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CHIANTORE, Stefano
Franca Dalmasso
Figlio del pittore Giuseppe e di Giovanna Maria, nacque a Savigliano (Cuneo) nell'anno 1772. Si formò presso il padre e poi a Torino. Secondo lo storico Turletti, [...] del 1826, giànel S. Giovanni di Savigliano.
Come restauratore il C. non ebbe mano più felice: ritoccò il quadro del VanDyck alla Galleria Sabauda I tre figli di Carlo I d'Inghilterra (intervento da tempo eliminato). Sempre per incarico del re ...
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BETTI, Giovanni Battista
Fabia Borroni
Nacque a Firenze ed operò in questa città (secondo alcuni repertori operò anche a Roma) in un periodo che in genere si crede compreso tra il 1754 e il 1777, ma [...] , Firenze 1774, il B. incise, sempre a bulino, i ritratti di Francesco Snyders e di Giusto Suttermans (entrambi da invenz. di vanDyck), di Battista Naldini e di Fr. Pourbus;fra il 1773-1774 aveva già inciso altri ritratti (anche tirati a parte) che ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] . Anche più importante per l'artista dovette essere la presenza a Bergamo, documentata nel 1633, di Daniele Van den Dyck che probabilmente fece proficue meditazioni sulla tradizione locale. Ciò dà ragione degli scambi attributivi tra i due pittori ...
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CARLO II Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, il 31 ottobre del 1629, da Carlo duca di Rethel (1609-1631), figlio del duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers, [...] , 106, 108, 115; E. Bacchion, Venezia e Genova durante la guerra di Candia…, Venezia 1943, p. 53; N. Ivanoff, Daniele van den Dyck, in Emporium, CXVIII(1953), pp. 244, 250 s.; F. Catalano, La fine del dominio spagnolo, in Storia di Milano, XI, Milano ...
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FUMIANI, Giovanni Antonio
Laura Mocci
Figlio di Biagio e di una Lucrezia, nacque a Venezia negli anni Quaranta del Seicento. La data di nascita non è nota con esattezza: nel manoscritto Memorie di diversi [...] dell'Odissea e dell'Eneide, per i quali attualmente si preferisce fare il nome di F. Ruschi e di Daniel van den Dyck (Bassi, 1987).
Nel 1691 eseguì la Cacciata dei mercanti dal Tempio (Arslan, 1946) per Johann Adam Andreas principe del Liechtenstein ...
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CARINI MOTTA, Fabrizio (Fabricio Carini, de Carinis)
Edward A. Craig
Nacque probabilmente a Mantova, dove operò per cinquant'anni tra il 1649 e il 1699 come architetto, pittore, "prefetto de teatri". [...] l'apparato funebre per l'imperatrice Eleonora Gonzaga Nevers nella chiesa di S. Barbara, di cui resta l'incisione di F. van den Dyck nella Relazione de' funerali…, Mantova 1687 (v. la riproduzione in Mantova, Le Arti, III, 2, tav. 116).
Nel 1688 il C ...
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van1
van1 〈van〉. – Primo elemento di cognomi olandesi (Van Dyck, Van Gogh, ecc.) e fiamminghi (Van Opstal, Van Roomen, ecc.), nei quali rappresenta una componente prepositiva con funzione patronimica, matronimica, etnica (come il ted. von...